La grande avventura di Dimino
Luigi, l'abbraccio dei biker a Ponte Taro
Luigi è arrivato al tramonto, scortato dagli amici di una vita, tra gli applausi e rombi delle marmitte. Era partito il 5 aprile da Borgosesia, in Piemonte, e in questo mese ha attraversato l’Italia in sidecar, portando con sé un messaggio: «Nessuno è sconfitto fino a che ha un respiro». Nella serata di giovedì primo maggio, Luigi ha fatto tappa a Ponte Taro, al bar «Felici & Contenti» dove è stato accolto da brindisi e strette di mano.
Luigi Dimino è un musicista di 47 anni, con una grande passione per il motociclismo e i viaggi. Nel 2022 è stato colpito da una malattia rara, la sindrome di Guillain Barrè, che lo ha paralizzato. Dopo essere rimasto in stato vegetale, con le corde vocali paralizzate, ha trascorso 8 mesi in coma e 737 giorni in ospedale.
Questa esperienza drammatica, che lo ha costretto su una sedia a rotelle e con una tracheo permanente, non gli ha tolto la sua grande passione per i viaggi in moto. Dopo aver messo insieme uno staff, Luigi è partito il 5 aprile da Borgosesia per un lungo tour della Penisola in sidecar, che terminerà il 5 maggio, con il ritorno a Borgosesia.
«Abbiamo realizzato il sogno di un amico - ha raccontato appena sceso dal sidecar, il salsese Emilio Armati, che ha pilotato il mezzo durante il viaggio - Dal Piemonte alla Sicilia abbiamo mostrato alle persone che i sogni sono più forti delle sofferenze, è stata un’esperienza bellissima».
«La soddisfazione più grande - ha detto Luigi - è stata vedere la felicità negli occhi delle persone che ci hanno accolto. Non dimenticherò mai il nostro arrivo a Battipaglia, in Campania, dove ci hanno atteso nelle scuole oltre 200 bambini con disabilità. Avevamo tutti le lacrime agli occhi».
Ad accompagnarlo in questa avventura c’erano anche la fisioterapista Anna Zanella ed Erica Trombini. «Momenti come questo sono la dimostrazione del grande cuore che unisce il popolo dei Biker» ha detto Marco Benassi, del bar «Felici & Contenti» che ha inaugurato le «Bikers Nites» della stagione.
Andrea Grassi