Ambiente

Traversetolo, ecco il «Bosco urbano»

Maria Chiara Pezzani

Un polmone verde per il futuro, un intervento di forestazione urbana come contrasto alle isole di calore e per lo stoccaggio della Co2, e un luogo custode di biodiversità. È stato inaugurato a Traversetolo il Bosco urbano di via Bora, che ha preso vita su un’area di 5.000 mq accanto al cimitero, dove sono state messe a dimora 487 piante autoctone e di diversa varietà.

Si tratta di un progetto promosso dal Comune di Traversetolo in collaborazione con il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, che fa parte del programma «Mettiamo Radici per il Futuro».

Erano presenti al momento inaugurale il sindaco Simone Dall’Orto, assieme all’assessore alle Politiche sociali Nelda Conti, al consigliere Roberto Coruzzi e al presidente del consiglio comunale Gabriele Zanettini e al direttore tecnico di KilometroVerdeParma Antonio Mortali.

«In un’epoca in cui le città soffocano sotto il peso dell’inquinamento e del caldo, Traversetolo ha scelto di rispondere con la saggezza degli alberi – ha esordito il sindaco -. Questa scelta conferma la “vocazione verde” della nostra amministrazione. Abbiamo potenziato l’oasi naturalistica di Cronovilla, aderendo al progetto “Mille querce” e creato un’altra area verde in via Per Parma. Ora è arrivato questo intervento, che ha trasformato l’area in un polmone verde per mitigare gli effetti dell’inquinamento e tutelare il benessere della cittadinanza».

«Un’area verde come questa è un grande intervento di sostenibilità ambientale – ha aggiunto Conti -. C’è ancora molto da fare, ma ogni albero piantato è un passo avanti, perché mette a dimora un pezzo di futuro. E a Traversetolo abbiamo piantato un futuro più verde per tutti noi».

«In passato certe cose sono state trascurate e oggi ne vediamo i risultati. Ben vengano queste iniziative» ha commentato il consigliere Coruzzi, mentre Zanettini ha evidenziato come, per i progetti svolti, «Traversetolo possa essere d’esempio per altri comuni. Avere un polmone verde ha dei benefici non solo per la salute fisica ma anche mentale. Speriamo di poter approfittare dei bandi futuri per incrementare il nostro verde».

Il direttore tecnico Mortali, curatore del progetto, ha spiegato l’intervento, che «ha previsto la creazione di un bosco permanente complesso, costituito da una cortina esterna di alberi già maturi e dall’impianto di giovani piante nelle zone interne.

Sono state selezionate specie autoctone e diverse varietà, combinazione di essenze che garantisce il mantenimento della biodiversità locale e aumenta la resilienza del bosco nel tempo».

Maria Chiara Pezzani