Intervista
Da Sala Baganza a Cinecittà, l'emozione di Lorenzo Lanfranchi ai Premi David
C’era anche Lorenzo Lanfranchi, giovane aspirante regista di Sala Baganza, sul palco dei David di Donatello 2025, andati in scena il 7 maggio nella cornice di Cinecittà, a Roma. A selezionarlo è stata Agiscuola, che ogni anno coinvolge una giuria di studenti da tutta Italia nella valutazione dei film candidati al premio David Giovani.
Per Lorenzo, attualmente iscritto alla Blow-Up Academy di Ferrara, si è trattato di un’esperienza unica e formativa, che resterà impressa nella sua memoria come uno dei primi grandi passi in un percorso artistico che ha già iniziato a farsi notare. «È stata una serata bellissima – ha raccontato Lorenzo -, sul palco ero assieme ad un’altra studentessa, Vittoria Soldaini, e abbiamo avuto la possibilità di premiare il regista Gabriele Salvatores per il suo ultimo film, “Napoli-New York”».
Uno dei momenti più emozionanti vissuti sul palco di Cinecittà per Lorenzo è stato l’incontro con il regista Giuseppe Tornatore. «È il regista che mi ha fatto crescere – ha spiegato Lorenzo -, mi sono appassionato al mondo del cinema grazie ai suoi film ed è stato un onore avere avuto la possibilità di complimentarmi e dialogare con lui». Lorenzo Lanfranchi ha vent’anni e nonostante la giovane età ha già all’attivo diversi cortometraggi, oltre che numerosi progetti in via di sviluppo. «Attualmente sto girando un cortometraggio intitolato “Tra le tue mani”, che è ambientato nel ferrarese e sto lavorando contemporaneamente alla scrittura del mio primo lungometraggio, “I luoghi del giardino”che sarà ambientato sulle colline parmensi». All’interno del processo di produzione di un film, Lorenzo ha raccontato di amare soprattutto «il rapporto umano che si crea con gli attori. Credo che il regista non debba guardare dall’alto verso il basso ma dedicarsi alle persone che ruotano attorno al film».
Così, sul palco di Cinecittà, Lorenzo ha vissuto un momento che segna l’inizio di un percorso concreto nel mondo del cinema. Non solo una premiazione, ma uno slancio verso il futuro: un invito a continuare a creare, raccontare e a credere nei propri sogni.
Andrea Grassi