Oltretorrente
L'edicola dell'Annunziata è rinata: un presidio di comunità al servizio della gente
«L'edicola dell'Annunziata è tornata».
È orgoglioso il direttore del Ciac Michele Rossi. E con lui la città che applaude all'inaugurazione di E.qu.a. in piazzale delle Barricate: «Per noi che facciamo accoglienza e tutela dei diritti è venuto naturale pensare a un luogo cerniera - continua Rossi -. E abbiamo pensato che l'edicola potesse essere un buon punto per incontrarsi e ripopolare la piazza». L'edicola di quartiere Annunziata non vende solo giornali, ma è un presidio di comunità». Un punto di riferimento, nato dalla collaborazione tra Ciac Impresa Sociale Ets, Comune, Asp Parma - Casa di quartiere Villa Ester, Studio Miràl Aps e Sociolab Ricerca sociale, con il contributo di Fondazione Cariparma: «Sarà aperta tutti i giorni con i volontari e i lavoratori di Ciac - ricorda Rossi, al fianco del presidente Emilio Rossi - e saranno organizzate iniziative culturali, con presentazioni di libri e animazione popolare, ma soprattutto un centro dove vengono implementati i servizi di Ciac».
«Un presidio dove costruire relazioni di comunità, tra persone che abitano, attraversano e animano il quartiere - aggiunge Serena Menozzi dell'area progettazione di Ciac -. Un centro in cui si promuove lo scambio tra cittadini diversi, per età, provenienza ed esperienze. In un momento storico in cui l'individualismo sembra prevalere, vogliamo offrire uno spazio pubblico, animato da un approccio collettivo e partecipativo. E.qu.a non sarà solo un'edicola, ma un luogo dove trovare orientamento ai servizi, uno spazio di confronto e dove portare le proprie idee, sempre in rete con le realtà dell'Oltretorrente. E.qu.a raccoglie i bisogni dei cittadini e fornisce le risposte». Una «piazza» della socialità, come la definisce l'edicolante: «Sono molto contento - confessa Bertand, 35 anni del Camerun e rifugiato -. In questo modo offro a Parma la mia disponibilità, la mia simpatia e la mia gentilezza. L'edicola renderà vivo e ancora più bello questo angolo della città. Un punto di incontro storico che è rinato al passo con i tempi». E la benedizione di padre Andrea, parroco dell'Annunziata, aiuta il cammino: «L'edicola è un'intuizione che va sostenuta con coraggio». Soddisfatti gli assessori Francesco De Vanna e Chiara Vernizzi, insieme a Daniele Stefanì: «È il risultato di un percorso che va avanti da mesi e un ulteriore segnale di attenzione per questo quartiere che ha la vocazione di accogliere progetti innovativi - sottolinea De Vanna -. Questa edicola rappresenta un presidio di prossimità, che rafforza la questione sociale». Al taglio del nastro, Marcella Saccani, consigliera di amministrazione di Fondazione Cariparma, una presenza che testimonia il valore di un progetto inclusivo: «Fondazione Cariparma rimane sempre stupita della fantasia e della capacità di inventare di Ciac, Un progetto che nasce da una forte motivazione di rigenerazione dei territori, che come diceva Mario Tommasini, "Se abbandonati non avranno più storia"».
Mara Varoli