Musica
Lisa Marchiani dei Not My Value: «Dark nel segno di Lynch»
Coppia d’arte e nella vita, Lisa Marchiani e Claudio Brambilla rispondono alla scena come Not my Value: hanno debuttato con l’EP di esordio «Dream-Side A» con cui rinfrescheranno questa estate 2025 nel segno di una coolness lynchiana. Curiosi di conoscerli meglio, abbiamo chiacchierato con Lisa che ci ha raccontato di eredità culturali transmediali, influenze trip-hop e avanguardismo elettronico. Emergenti ed energici diremmo noi. Voi come vi presentereste?
«Sempre difficilissimo presentarsi e parlare di sé, ma siamo qui apposta! Siamo un duo dark e trip hop come genere: abbiamo vibe, tematiche, atmosfere cupe. Ovviamente ogni brano ha un’identità autonoma da generi categorici, ma sicuramente potremmo indossare come cappello quello del viaggio psichedelico».
Da anni siete milanesi ormai, ma tu sei originaria del parmense: che rapporto conservi con la città?«
«Io sono di Noceto e ho frequentato le scuole a Parma, diplomandomi allo scientifico Ulivi. La mia passione per la musica è nata fra questi due luoghi, dalla scuola di paese in cui ho seguito le mie prime lezioni, alle sale prova della città dove suonare con amici e compagni di classe. Crescendo sono stata a lungo assente da Parma per diversi anni ed è bellissimo questo ritorno: rivedere facce amiche e conoscere tante persone nuove. Lo stesso EP conta della grafica di Monica Lasagni che è parmigiana doc, così come lo sono Maria Monteverdi e la sua bottega: durante il release party ha regalato un fiore a tutte le persone venute a sentirci».
Gombrich parlerebbe di schema e correzione, dialogo perpetuo fra citazione e innovazione: nel vostro EP questo dualismo è ben evidente.
«Il nostro lavoro contiene 7 citazioni e durante le nostre esibizioni chi le indovina tutte quante riceve una maglietta in regalo. Abbiamo un rapporto speciale con riferimenti, ispirazioni e maestri provenienti da qualsiasi ambito culturale o mediale. In questo mescolare per produrre qualcosa di nostro, ci riferiamo spesso al cinema e all’opera di David Lynch, mentre nel mondo musicale a vari autori trip hop ed elettronici come Massive Attack, Portishead, Iosonouncane o Daniela Pes. Tornando alla dinamica fictionale, al vedere lynchiano dobbiamo quell’idea onirica di viaggio surreale, che il regista ha proposto nei suoi film e nelle sue interviste».
Oggi puramente filmica, ma in futuro come si vede Lisa Marchiani dentro e fuori da Not My Value?
«Essendo documentarista e videomaker, mi appassiona fortemente tutto il sistema del documentario e sognerei di poter continuare queste mie produzioni mediali. Ogni occasione di girare mi permette di conoscere nuove storie ed entrare nelle vite degli altri, scoprendo dinamiche eterogenee per me inedite. Come partner musicale di Claudio direi che abbiamo apprezzato sempre di più la dimensione teatrale: sogniamo per il futuro un tour dove rappresentare il nostro lavoro nello spazio artistico per eccellenza».
Alessandro Frontoni