Felino

Fa spesa per 300 euro e paga solo 49 centesimi: arrestato

Roberto Longoni

Felino La cassa non l'aveva proprio saltata a pie' pari: una sosta l'aveva fatta, per pagare un the freddo di marca Conad. Voce unica nello scontrino, per la bellezza di 49 centesimi. Peccato si fosse «dimenticato» sei pezzi di Parmigiano da un chilo l'uno, un bel pezzo di prosciutto crudo, un trancio di pizza margherita. Inoltre, visto che si trovava pur sempre a Felino, deve quasi essersi sentito in dovere di aggiungere alla «lista» anche due salami. Poi, visto che la sporta pesava, anche un bel po' di integratori, di vario tipo, da assumere a seconda del momento e dello sforzo. Il tutto per quasi trecento euro. Soldi che, a quanto pare, il quarantenne brasiliano arrestato dai carabinieri di Sala Baganza giovedì mattina si sarebbe ben guardato dal tirar fuori dal portafogli. «Faccio un salto a casa e torno a pagare» avrebbe detto, mentre veniva portato in caserma. Troppo tardi.

Lì per lì, l'aspirante ladro sembrava averla fatta franca. Ma le sue pretese erano davvero esagerate. Troppa era la mercanzia con la quale stava per uscire, per fermarsi solo un attimo alla cassa self service, quanto basta per scansionare il codice a barre del the freddo regolarmente acquistato. Gli addetti alla sorveglianza l'hanno raggiunto prima che potesse prendere il largo sul primo autobus di passaggio (pare fosse questo il piano di fuga).

«Questa è la spesa fatta in un altro negozio» pare abbia detto, cercando di giustificarsi, mentre mostrava lo scontrino del the freddo. Peccato che i codici a barre dei prodotti «contestati» raccontassero tutta un'altra storia: era evidente che fossero appena stati prelevati dagli espositori del Conad felinese. Arrestato dai militari di Sala Baganza, il quarantenne ha trascorso la notte nella cella di sicurezza della caserma di Salsomaggiore (al cui comando di Compagnia risponde la locale stazione).

Ieri mattina, la direttissima, davanti al giudice Giuseppe Saponiero e al pm Antonella De Stefano. Lo straniero si è detto pentito di quanto aveva fatto. Il giudice ha convalidato l'arresto, fissando per la prossima settimana la data per la celebrazione della direttissima, dopo che il difensore dell'imputato aveva chiesto i termini a difesa. Nel frattempo, il quarantenne è sottoposto all'obbligo di firma quotidiana in caserma. Un (presunto) ladro gentiluomo: uscito dall'aula, è tornato sui propri passi per salutare il pm. I due si erano già incontrati nel dicembre scorso, quando a Salsomaggiore lo straniero era stato arrestato per un tentativo di furto fotocopia a quello di Felino. Forse anche allora aveva lasciato il tribunale con un «arrivederci».