LUTTO
Se n'è andato Delfonte, il poeta di Casola
Terenzo Commozione a Casola per la scomparsa, all’età di 66 anni, di Claudio Delfonte, poeta riservato e di grande talento. Il paese si è stretto nel dolore e accompagnato Claudio nel viaggio estremo con un sentimento di profondo cordoglio.
Colonna culturale di Casola, la perdita del «poeta inconsapevole» come amava definirsi, ha suscitato in tutti coloro che lo conoscevano e lo amavano, sconforto e tristezza. Pochi giorni prima della notizia ferale, l’amministrazione comunale di Terenzo gli ha dedicato a Cassio il «Borgo della poesia», per valorizzare la sua arte genuina e raffinata e focalizzare la connessione del luogo con la poesia.
Alcune liriche e una breve biografia sono stampate su alcune tavole collocate nei muri della secolare borgata romea. Fin da ragazzo Claudio Delfonte «aveva sentito nascere in lui l’interesse per la letteratura, in particolare per la poesia, senza mai palesare però la sua passione, per riservatezza e per un innato pudore, non comprendendo appieno il talento che germogliava dentro di lui» ha commentato Gianna Zanzucchi.
Autore di raccolte di poesie, Claudio aveva partecipato a rassegne poetiche ed eventi culturali, riscuotendo ammirazione e positivi consensi.
Claudio Delfonte era nato a Casola ed aveva svolto professioni nell’ambito della ristorazione e dell’industria meccanica, continuando però a coltivare il talento della poesia. In età matura si era trasferito con la famiglia in pianura, pur mantenendo un legame profondo e forte con il territorio e le borgate di Casola, Cassio e la Val Baganza. Questo amore, è scritto su una targa esposta nel «Borgo della poesia» di Cassio, «lo si effige nei suoi scritti, dove la passione per la poesia è evidente nella profondità dei sentimenti che esternata nelle sue espressioni, in analogie ed immagini metaforiche mai scontate e sempre ispirate, descrive un mondo realistico fatto di emozioni e sentimenti che riesce a portare alla luce comunicandolo con commozione ed animo non privi di vigore stilistico».
Valentino Straser