Morto a 90 anni

Ermanno Mari, il pioniere delle antenne: portò la tv in tutte le case di Parma

Monica Tiezzi

Una vita dedicata alle tv: dai vecchi apparecchi anni '60, con enormi tubi catodici, valvole, condensatori e transistor, alle parabole e allo streaming. Ha attraversato tutte le fasi della rivoluzione che ha portato il piccolo schermo (e più di uno) in ogni casa Ermanno Mari, fondatore della ditta «Mari srl» di via Giolitti, spentosi a 90 anni.

Un'azienda passata al figlio Roberto (ex giocatore professionista di baseball nella Germal, Parmalat e World Vision, fino alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984) che ancora oggi si occupa - oltre che di antifurti e videosorveglianza - di antenne tv e satellite, decoder, complementi elettronici e amplificazione audio.

Ermanno Mari, originario di Modena ma trasferitosi nell'infanzia a Carrara dove il padre aveva trovato lavoro, non aveva una competenza specifica in elettronica. Dopo il diploma di terza media aveva iniziato a lavorare come bigliettaio sui tram di Carrara. Nel frattempo aveva conosciuto, e sposato, Angela, di Carrara.

La proposta di lavorare nel campo delle tv (un nuovo apparecchio domestico che prometteva sviluppi interessanti) arrivò dagli zii «Luglio e Mari», che avevano un'impresa che si chiamava proprio così.

«Papà caricava antenne, valvole e pezzi di ricambio sul furgone e girava in lungo e in largo, fino a Cecina, Livorno e Pisa, vendendo ad antennisti e installatori. La Mari è stata sempre, principalmente, un ingrosso per tecnici» spiega il figlio Roberto. Una strada in salita, all'inizio, tanto che Ermanno tentò di mollare e tornare al vecchio lavoro. Ma i tram di Cremona non lo vollero più.

Dopo le prime difficoltà, le cose cominciarono ad ingranare. La tv era diventata il sogno di tanti italiani, soprattutto di quelli che si accampavano in bar e circoli ricreativi per non perdersi il Musichiere o Lascia o raddoppia. E, al contrario della maggioranza di quelle di oggi, le tv si riparavano, dando vita ad un mercato fiorente di pezzi di ricambio.

Nel 1962 Ermanno si mette in proprio in viale Piacenza con la «Mari», dove lavora con la moglie Angela. Nel 1969 la Mari si trasferisce in via Emilio Casa e diventa una delle tre aziende pioniere del settore in città, assieme alla «Velcom» (anche quella era in via Casa) e a «L'Antenna», che oggi ha sede in via Ferrari.

Non cambia di sede solo l'azienda, è il mondo che cambia ingranando la quarta. Si affacciano sull'etere, oltre al Primo e Secondo canale (Rai), Capodistria, la tv svizzera e altre reti private. Un imprenditore edile milanese, tal Berlusconi, si mette in testa di diventare tycoon dei media e allarga un bel po' il panorama televisivo e cinematografico.

La tecnologia tiene il passo: c'è il boom di richiesta di antenne, gli installatori non hanno tregua. Poi, in un batter d'occhio, arrivano le parabole e lo streaming.

Nel 1990 la Mari acquista l'immobile di via Giolitti che è ancora la sede principale. Dal 2004 al 2016 si aggiungono le filiali di Reggio Emilia, Rimini e Forlì (le ultime due poi cedute). I dipendenti nel periodo di massima espansione aziendale sono una cinquantina.

Il figlio Roberto, ormai trentenne, lascia il baseball e affianca il padre nell'azienda come l'altro figlio Riccardo, che poi cambierà strada. Nel 2010, in occasione dello switch off da analogico a digitale, la Mari collabora con Tv Parma e istituisce un call center per supportare gli utenti nel passaggio. «Un'esperienza così positiva che fu ripetuta nel 2022 in occasione del riassetto delle frequenze e della nuova ondata di risintonizzazioni» ricorda Vittorio Bottazzi, ex IT manager della Gazzetta e responsabile tecnico di bassa e alta frequenza di Tv Parma.

Ermanno, da sempre sportivo, appassionato di corsa e camminate, comincia ad avere più tempo libero. Partecipa (a 65 anni) a due maratone di New York, preparandosi diligentemente sull'anello della Cittadella («era arrivato a fare 33 giri di seguito», dice Roberto).

Nel frattempo la famiglia ha lasciato la città e si è trasferita a Sala Baganza, in una casa con giardino che Ermanno ama curare. Una vecchiaia tranquilla, che si è interrotta martedì scorso a 90 anni compiuti.

Un rosario è stato recitato ieri sera nella chiesa parrocchiale di Sala Baganza, dove oggi alle 10,45 si terrà il funerale. La sepoltura a Maiatico.

Monica Tiezzi