Alluvione

A un anno di distanza è iniziata la ricostruzione

Maria Chiara Pezzani

Alluvione, un anno dopo la ricostruzione è iniziata.

Negli occhi ci sono ancora le immagini della devastazione, le ondate di acqua e fango, le macchine sommerse, le strade interrotte.

Un evento senza precedenti quello registrato il 24 e il 25 giugno 2024, che ha provocato danni diffusi in diversi territori della nostra provincia, ma in particolare in tre comuni, i più colpiti: Lesignano de’ Bagni, Neviano degli Arduini e Traversetolo.

Momenti drammatici, alleviati solo dalla straordinaria solidarietà armata di stivali di gomma e pale per spalare il fango lasciato dalla furia dell’acqua.

Cinque condomini e diverse attività allagate a Mulazzano Ponte, una delle situazioni più critiche, assieme alla Val Termina.

Qui i due rami del torrente in piena avevano provocato allagamenti e distruzione, nei territori di Neviano e Traversetolo: la furia del Termina di Castione nel nevianese aveva provocato il collasso del ponte su strada Le Piane e allagato tutte le aziende lungo l’asta a Provazzano e Isolanda e il centro del riuso comunale.

Poco più a valle aveva creato problemi a Castione e in località Stombellini, dove la piena del torrente aveva inghiottito strada Casellina, isolando una stalla e alcune abitazioni.

Giornate tremende culminate con la drammatica scomparsa dell’85enne Bruno Uccelli, inghiottito dalle acque del Termina a Castione.

Lo stesso era accaduto lungo il ramo di Torre, che aveva danneggiato il ponte su strada Nigrizzano e in zona Gabbiola era esondato in più punti, provocando allagamenti in diverse attività dell’area.

A questi si sommano altri problemi alla viabilità, come in località Torre e su strada delle Bazzelline, e i movimenti franosi peggiorati con l’enorme quantitativo d’acqua: una lunga lista di criticità da affrontare.

La ricostruzione è in corso. A seguito della dichiarazione dello stato di emergenza deliberata dal consiglio dei ministri, la Regione ha erogato ai Comuni in due stralci le risorse per le somme urgenze e per le opere di messa in sicurezza.

Le risorse ammontano a oltre un milione per Lesignano; quasi 1.500.000 per Neviano, 722mila per Traversetolo. Altri fondi sono stati affidati alla Provincia, in particolare per la viabilità, al Consorzio di Bonifica e all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile che ha realizzato una serie di interventi lungo l’asta dei torrenti (Termina e Parma). Alcuni progetti sono stati ultimati, altri attendevano solo la bella stagione.

Per altri ancora la progettazione ha richiesto un iter più lungo, per rispettare le procedure per opere spesso complesse.