Oltretorrente

Partito il progetto Legalità e coesione: all'opera mediatori culturali e Street tutor

È duplice la sfida del progetto "Legalità e Coesione" nel quartiere Oltretorrente. Da un lato si vuole migliorare la sicurezza e dall'altra la coesione sociale.

Due facce della stessa medaglia che, senza un progetto articolato rischiano di non essere considerate come tali.

Da qui l'idea di mettere in campo diverse azioni, tra cui l'implementazione della cosiddetta «educativa di strada», l’introduzione di mediatori culturali, l'attivazione di "Agenti di Comunità", interventi di rigenerazione urbana e l'estensione dei servizi di presidio sul territorio, come quello degli Street Tutor.

Mediatori interculturali

Elemento chiave del progetto è l'attivazione di mediatori interculturali di Ciac che operano in diverse zone del quartiere. Tra le principali attività che portano avanti nel quotidiano, oltre alla mediazione sociale, c’è l'interlocuzione diretta con i gestori degli esercizi commerciali, per comprendere esigenze e specificità e facilitare un dialogo costruttivo con l'amministrazione e gli abitanti del quartiere. In questo modo è stato possibile avviare percorsi per un più efficace inserimento delle attività economiche nella comunità, favorendo l'integrazione e la coesione.

Per rendere più efficace questa attività, Ciac ha preliminarmente coinvolto cittadini, operatori e mediatori in un percorso di osservazione partecipata.

L'edicola Equa

Le attività di mediazione culturale nel quartiere trovano, inoltre, un possibile polo di riferimento e sviluppo nell'edicola di quartiere Equa, recentemente riaperta da Ciac nel piazzale dell'Annunziata. L'edicola Equa, sostenuta da Fondazione Cariparma e con la partecipazione del Comune, rappresenta un nuovo presidio sociale e di comunità, utile anche per condividere informazioni e favorire la socialità.

Educativa di strada

Il servizio di educativa di strada, gestito dalle Cooperative Sociali Ecole ed Eidè per conto del Comune, svolge un ruolo strategico nell'instaurare relazioni con gruppi giovanili, inclusi pre-adolescenti, adolescenti e giovani adulti. L'obiettivo è promuovere competenze individuali e di gruppo, valorizzare le risorse informali e prevenire fenomeni di marginalità. L'equipe educativa opera sul territorio cinque volte a settimana, raggiungendo i ragazzi in aree come l'Oltretorrente, il centro, la stazione e le zone adiacenti ai poli didattici di viale Maria Luigia e viale Toscana. Nel corso del 2025, il servizio ha incontrato 1032 studenti nelle scuole, a cui si aggiungono i contatti stabiliti con i gruppi presenti nelle strade e nelle piazze, con una media di 30 ragazzi ogni uscita. Questo permette di stabilire un contatto diretto e di fiducia con chi vive quotidianamente gli spazi urbani e avviare il lavoro per decostruire potenziali problematiche e marginalità.

Street tutor

Il servizio di Street tutor, operante in sinergia con Polizia locale e Servizi sociali, mantiene un presidio costante nell'Oltretorrente dal giovedì alla domenica. L'attività ha previsto l'impiego di quattro Street tutor per turno in diverse fasce orarie, circa dalle 19.30 alle 2 di notte. Mensilmente vengono raccolte in media circa 30 segnalazioni da residenti e commercianti, relative a problematiche come il disturbo della quiete pubblica o situazioni di degrado. A questi, quando possibile, seguono interventi specifici, o segnalazioni per interventi dei Servizi sociali o delle Forze dell’ordine, a seconda dei diversi casi. La presenza degli operatori sul campo contribuisce al monitoraggio del territorio e alla raccolta di dati utili per orientare le azioni successive.

Le iniziative del progetto "Legalità e Coesione" si estendono anche agli interventi di riqualificazione urbana e al potenziamento della videosorveglianza, per migliorare la sicurezza e la vivibilità degli spazi.

Videosorveglianza

Nel quartiere sono state installate 10 nuove telecamere, connesse tramite fibra ottica per garantire una maggiore efficienza operativa. A questi si aggiungono specifici interventi per il potenziamento dell’illuminazione in via d'Azeglio, con 8 nuovi punti luce in prossimità di piazzale Santa Croce, quattro nuovi bracci di illuminazione sulla facciata dell'ospedale vecchio e la sostituzione delle piastre a Led. Queste azioni potenzieranno l’illuminazione, mantenendo l'estetica architettonica e assicurando un significativo risparmio energetico.

Riqualificazioni

A queste azioni, si affiancano altri interventi messi in campo dall’Amministrazione come la riqualificazione delle luci del Parco Ducale, la riapertura dell’Oltre Lab, la rifunzionalizzazione dell’Ospedale Vecchio, il raddoppio delle squadre Iren per la pulizia del quartiere, il bando per i supporti economici al Commercio.

Polizia locale

Un'ulteriore componente del progetto "Legalità e Coesione" è l'attivazione degli Agenti di comunità della Polizia locale. Si tratta di un’unità composta da 4 agenti, che, ogni giorno, operano con una specifica missione di prossimità, fungendo da punto di riferimento diretto per i residenti e le attività commerciali. Il loro ruolo è strategico in ottica di prevenzione e instaurano un dialogo costante con la cittadinanza, raccogliendo istanze, fornendo informazioni e orientamento. Lavorano in stretta sinergia con le Forze dell'Ordine, condividendo informazioni utili e collaborando per una più efficace gestione delle situazioni di criticità e per la promozione della sicurezza integrata. Gli agenti realizzano mensilmente in media 50 servizi di vigilanza dei parchi e delle aree verdi, 40 controlli del rispetto delle soste e posti di controllo per le violazioni Codice della Strada; 40 controlli per esposti riguardanti rumori derivanti dai pubblici esercizi o da assembramenti di persone nei pressi dei locali; 30 segnalazioni ad Iren per contrastare l’abbandono di rifiuti.

Durante il periodo scolastico vengono predisposti nelle vicinanze dei plessi scolastici e delle fermate dei mezzi pubblici, per prestare servizi mirati anti-bullismo in accordo con i direttori didattici di diversi istituti.

Gli Agenti di comunità integrano il loro operato con gli altri nuclei di Polizia locale. La loro presenza e la collaborazione interforze supportano gli obiettivi generali del progetto, basati sulla comprensione profonda delle dinamiche locali e sul coinvolgimento attivo di tutte le componenti del tessuto sociale.

Le parole del sindaco Guerra e dell'assessore Francesco De Vanna
«Operiamo sulle cause che generano il disagio»
Il sindaco Michele Guerra ricorda che il progetto «esiste da anni» ed è stato «uno dei primissimi approntati» dal Comune, fondato su coesione sociale e rispetto della legalità, elementi su cui l’amministrazione può agire a supporto dell’ordine pubblico. Due azioni ritenute centrali sono i mediatori culturali – «persone che di mestiere vanno a dialogare con chi arriva da altri Paesi» – e l’educativa di strada per i più giovani, ambiti potenziati per affrontare disagio e insicurezza.

«I Comuni hanno strumenti per la coesione sociale», dice, mentre la responsabilità dell’ordine pubblico resta in capo allo Stato. «Il progetto va letto come ciò che il Comune può fare in modo concreto».

«Il progetto Legalità e Coesione per l'Oltretorrente è la dimostrazione tangibile dell'impegno profondo e costante della nostra amministrazione», dichiara Francesco De Vanna, assessore ai Lavori pubblici e alla Legalità. «Siamo pienamente consapevoli delle dinamiche che caratterizzano i nostri quartieri e operiamo quotidianamente, con metodo e serietà, per intervenire non solo sugli effetti, ma sulle cause stesse che generano le complessità urbane. È nostra ferma convinzione che solo attraverso un lavoro strutturale e una visione a lungo termine sulle radici dei fenomeni, si possa costruire un miglioramento autentico e duraturo della qualità della vita per tutti i cittadini, promuovendo una comunità più solida e inclusiva».

r.c.