COLORNO

Strappò il borsello dell'incasso al benzinaio e fuggì con 3.280 euro: condannato

Un finestrino rotto e «incerottato» con alcune strisce di nastro adesivo. E una parte del paraurti posteriore danneggiato. Non aveva certo scelto un'auto che sarebbe passata tranquillamente inosservata, pur trattandosi di una comunissima Punto bianca, eppure la mattina del 13 febbraio scorso era andato dritto allo scopo. Arrivato al distributore di via Martiri della Libertà, aveva strappato il borsello con l'incasso al benzinaio e se ne era andato con un bel gruzzolo: 3.280 euro. Accusato di furto aggravato, l'uomo - 45enne, pregiudicato, origini milanesi, ma residente a Brescello - è stato condannato nei giorni scorsi a 2 anni e 8 mesi. Il giudice ha comunque escluso la recidiva specifica e infraquinquennale che gli era stata contestata.

Quel giorno, verso le 11, il dipendente in servizio aveva visto la macchina infilarsi in una delle corsie dell'area di servizio. Mentre stava per avvicinarsi, l'automobilista aveva abbassato il finestrino del lato guida dicendogli che avrebbe voluto fare rifornimento. «Devo fare benzina», aveva esclamato. Eppure, continuava a tenere acceso il motore.

Poco più che un dettaglio, così era sembrato al benzinaio nei primi istanti, ma quando si era avvicinato ancora di più al finestrino, la ragione di quel comportamento bizzarro era diventata (purtroppo) subito chiara. Invece di dire all'addetto quanto avrebbe dovuto mettere nel serbatoio, l'uomo aveva allungato la mano fuori dal finestrino afferrando ciò che voleva: uno strappo rapido e violento al marsupio che il benzinaio aveva a tracolla. E poi, piede pigiato sull'acceleratore lasciando il dipendente sbalordito.

Spiazzato, ma anche pronto a reagire in pochi istanti. Se non altro per annotarsi il numero di targa dell'auto di quell'uomo che per lui era un perfetto sconosciuto. E nel primo pomeriggio era andato in caserma mettendo in fila i flash rapidissimi di quella mattina: la macchina danneggiata, il volto di quell'automobilista che non ricordava di aver visto altre volte al distributore e che in pochi secondi aveva centrato l'obiettivo. Fuggendo via con oltre 3.000 euro.

G.Az.