Disagi

Tra cantieri e code, il calvario quotidiano dell'estate parmigiana

Andrea Grassi

Brucia l'asfalto sulle strade di Parma, dove non si contano i cantieri e il concerto dei clacson qualche volta si fa assordante.

Sì, perché la città è tutt'altro che vuota (e c'è da scommettere che anche ad agosto sarà così: ormai lontani i tempi degli esodi vacanzieri). Il risultato? Girare in auto in questi giorni di mezza estate significa imbattersi in file e ingorghi continui.

È la stagione dei cantieri. Gli operai col caschetto giallo e la pettorina arancione controllano il traffico con la paletta rossa e verde, mentre le finitrici stradali posano l'asfalto. Ci si imbatte in questa scena, sempre uguale, dalle vie centrali alla periferia. «Dalle 15.30, quando la gente inizia a uscire dal lavoro, si formano le prime code» racconta un operaio mentre comanda alle macchine di passare lungo via Venezia. «Molti non rispettano i divieti e passano con l'auto sull'asfalto fresco - continua -, in questi giorni è successo diverse volte».

Da due settimane schiacciasassi e asfaltatrici hanno occupato via Venezia e, fino all'altro ieri, via Cagliari.

Nelle ore più trafficate via Trento piomba nel caos e capita spesso che gli autobus in arrivo da via Alessandria non riescano a girare per le troppe macchine in fila e finiscano bloccati in mezzo alla strada.

«L'altro giorno un anziano, ignorando completamente i birilli, è passato con la bici sul fresato d'asfalto, ha messo male una ruota ed è caduto. Per fortuna non si è fatto male» racconta ancora l'operatore.

Nelle ore mattutine pure viale Mentana è più trafficata del solito: qui l'asfaltatura che va avanti dalla scorsa settimana.

«A parte qualcuno che suona il clacson non ci sono stati particolari disagi - spiega un uomo, appena uscito dall'abitacolo di una scavatrice rossa, mentre si asciuga la fronte -. L'unica cosa è che qualche giorno fa ci hanno rubato la batteria del rullo compattatore».

Se si prosegue verso via Emilia Est e si supera «La Galleria», ecco un'altra coda, altre ruspe. Traffico «impantanato» intorno alla rotonda di strada Elevata, dove le operazioni di rifacimento dell'asfalto paiono decisamente impegnative.

Una fresatrice a freddo Caterpillar si muove lentamente trascinando i cingoli sulla strada e le macchine, pian piano, avanzano.

Se poi da via Calabria ci si sposta verso via Trieste, ecco un divieto d'accesso, appeso sopra a una barriera di alluminio, insieme alle solite macchine rombanti che scavano sulla strada. «Stiamo sistemando le tubature e i cavi elettrici - spiega un operaio -. Tutta l'operazione durerà un mesetto e, a parte qualche residente che si è lamentato, per ora è tutto tranquillo. I lavori continueranno fino in piazzale Allende».

Nelle prossime settimane spunteranno altri cantieri: via Gramsci, via Abbeveratoia e vicolo San Nicola.

È anche così che scorre l'estate parmigiana: tra nuvole di polvere, colate di catrame, lunghe code e i colpi di clacson di quelli che hanno esaurito la pazienza.