Carabinieri

Guerra ai truffatori: in sei mesi 100 denunce e 8 arresti

Michele Ceparano

«Nella sola provincia di Parma, nel 2024 sono state duecento le denunce per truffa e dieci gli arresti. Nei primi sei mesi di quest'anno, invece, i denunciati sono già stati cento e gli arrestati otto». Questi numeri sono stati ricordati ieri mattina a Palazzo Ducale dal colonnello Andrea Pagliaro, comandante provinciale dei carabinieri di Parma, in apertura dell'incontro organizzato dall'Arma e dal Gruppo Lactalis Italia per fare il punto sulla campagna nazionale contro le truffe ai danni delle persone fragili.

L'Arma dunque è sempre in prima linea dalla parte dei più deboli come dimostra anche il video contro le truffe presentato ieri mattina che farà parte della campagna e che ha come «testimonial» la carabiniera di Parma Eliana Anniballi.

Specie d'estate, infatti, i truffatori hanno come obiettivo le persone rimaste sole a casa. Proprio in questo contesto è nata la campagna di sensibilizzazione contro le truffe, per ricordare a tutti, anche quando si beve un sorso di latte o si mangia una mozzarella di dare magari un'occhiata anche al vademecum riportato sulle confezioni sotto al messaggio «Occhio alle truffe»: «Non aprire la porta a sconosciuti, ricorda che le forze dell'ordine non chiedono mai denaro ai cittadini; non dare soldi a sconosciuti. Se pensi di essere vittima di una truffa chiama il 112».

«La collaborazione con Lactalis Italia rappresenta un’iniziativa di grande valore» commenta il colonnello Pagliaro. Elenca poi le truffe più frequenti ai danni di anziani e fragili quando «i malviventi si presentano al telefono o di persona fingendosi un parente in difficoltà». Ci sono poi «il finto tecnico o operatore di gas, acqua o elettricità». Oppure, una fra le più odiose, la truffa del finto incidente stradale a un familiare della vittima - spesso il figlio o il nipote - con i truffatori che si presentano a casa, spacciandosi per avvocati o appartenenti alle forze dell’ordine nel tentativo di farsi consegnare soldi o gioielli per evitare conseguenze ulteriori. Inoltre, continua Pagliaro, «quella dello specchietto rotto, con finte richieste di risarcimenti o i falsi venditori di oggetti preziosi. Non mancano anche le richieste di aiuto da parte di presunti bisognosi che, con storie plausibili, cercano di ottenere denaro». Infine, le truffe online legate alle vacanze - affitti fantasma o offerte di viaggio fasulle -, in aumento proprio in questo periodo. «I truffatori - aggiunge il colonnello - affinano continuamente le loro strategie per raggirare le vittime più esposte». Ma anche le potenziali vittime, grazie alle campagne informative continue, tra cui questa dell'Arma e Lactalis, stanno imparando a difendersi. Il colonnello ricorda infatti il caso recentissimo di un'anziana di Collecchio (episodio che oggi raccontiamo nelle pagine della provincia) che ha aiutato i carabinieri a incastrare un truffatore.