FONTEVIVO

Vigile salva (e adotta) un micio gettato da un'auto

Chiara De Carli

Salvataggio fuori dall’ordinario per gli agenti della polizia locale di Fontevivo, intervenuti giovedì mattina in seguito alla segnalazione di un gattino ferito, rimasto immobile in mezzo alla carreggiata. Alcuni automobilisti, notando la minuscola creatura accovacciata sull’asfalto e troppo spaventata per muoversi, hanno contattato il comando per chiedere un intervento immediato.

Gli agenti si sono quindi precipitati sul posto e hanno messo in sicurezza l’animale, evitando così che venisse investito. Le sue condizioni hanno fatto subito pensare ad un’ipotesi agghiacciante: il cucciolo, probabilmente cresciuto da una randagina e finito nel giardino sbagliato, potrebbe essere stato lanciato da un’auto in corsa.

Al di là della dinamica, quel che è certo è che senza l’intervento tempestivo della pattuglia difficilmente il piccolo sarebbe sopravvissuto. Ma in questa storia, purtroppo non così infrequente, c’è però una buona notizia. A raccoglierlo da terra con delicatezza, avvolgerlo in un panno, tranquillizzarlo e portarlo negli uffici comunali, è stato Marco Di Giovannatonio, uno degli operatori in servizio, che si è subito attivato per garantirgli le prime cure veterinarie, e che, appena passata la preoccupazione per le sue condizioni, ha preso la decisione di adottarlo. L’episodio è stato rivelato dalla comandante della polizia locale, Serena Baschieri, che, sui social, ha voluto ringraziare pubblicamente il collega per il gesto di grande sensibilità, sottolineando anche la collaborazione dell’intero personale presente in quel momento. «Una storia - ha scritto - che mostra quanto, anche nei piccoli gesti, si possa fare la differenza. Grazie Marco per la tua attenzione e per la vita meravigliosa che sono certa regalerai al nostro piccolo ospite».

Fontevivo, però, non è nuova a storie di gatti speciali: Penelope, la storica «gatta del paese» che ora si gode la meritata pensione sui divani di casa di uno dei residenti, è stata per anni il «primo felino» di Fontevivo. Sempre presente a eventi e ricorrenze, coccolata da residenti e commercianti del centro storico, disponeva di numerose cucce, punti pappa e libero accesso a ogni luogo pubblico. È lecito quindi immaginare che, una volta ristabilito, questo nuovo arrivato potrebbe ambire al posto di «chief mouser» della centrale operativa.

Chiara De Carli