Calcio

Parma, tris in rimonta alla Pro Vercelli

Noceto Calcio d'agosto, non ti conosco. Uno dei detti più antichi e abusati nel mondo del pallone calza a pennello per il Parma che ieri mattina a «Il Noce» di Noceto, a poche ore dal rientro dall'Austria, ha disputato, senza brillare eccessivamente, la sua quarta amichevole stagionale: il tris in rimonta, tutto maturato nella ripresa, alla Pro Vercelli, compagine di serie C, avanti 1-0 all'intervallo, in un match dai due volti è servito a dare ulteriori indicazioni utili, tra luci e ombre, all'allenatore Cuesta che, rispetto alla partita del giorno precedente col Maiorca, ha coinvolto la restante parte della rosa ancora in attesa di «modifiche» dal mercato. Di Almqvist e Mikolajewski le reti del ribaltone, dopo che l'autogol di Tarantola aveva pareggiato i conti consentendo di rispondere al guizzo di Akpa Akprò.

Man da mezzala

Per la seconda amichevole nel giro di 24 ore, mister Cuesta concede minutaggio a chi non aveva giocato o era stato impiegato di meno giovedì contro gli spagnoli: nel confermato 3-5-2, spazio a Rinaldi, al debutto stagionale, tra i pali, Trabucchi, Balogh, che indossa la fascia da capitano, e Amoran nel terzetto difensivo, Begic, Man, nell'inedita posizione di mezzala destra, Ordoñez, Plicco, Valeri a centrocampo, Almqvist e Djuric in attacco. Sotto gli occhi della dirigenza al completo e di 1500 tifosi, che riabbracciano la squadra dopo la fine del ritiro in Austria, il Parma prende subito in mano il pallino del gioco, sfruttando l'ampiezza sulle fasce, e al 7' da un traversone di Begic il colpo di testa di Djuric termina a lato. E sempre il centravanti bosniaco all'11' fa una sponda aerea per Almqvist il cui destro potente ma centrale è respinto in tuffo da Passador. I ritmi non sono alti, complici i carichi della preparazione, ma qualche timido applauso lo strappa Man che, più nel vivo della manovra, si esibisce in avvio in un paio di numeri d'alta classe prima di spegnersi alla distanza.

Lampo Pro Vercelli

Poi al 28', all'improvviso, passa a condurre la Pro Vercelli: punizione tagliata dalla destra di Rutigliano, incornata vincente di Akpa Akprò (fratello minore dell'ex centrocampista di Lazio e Monza) che sfugge alla disattenta retroguardia gialloblù e porta in vantaggio i suoi. La reazione è affidata alla verve di Plicco, tra i più convincenti, che al 39' strappa un pallone nei pressi della metacampo e lancia in profondità Almqvist, contrastato in angolo. Troppo poco per evitare di chiudere sorprendentemente il primo tempo sotto di un gol e con tante situazioni da risolvere.

Ribaltone Parma

All'inizio della ripresa, sotto una pioggia battente che poi cesserà, entrano Corvi, Hainaut, Kouda, Estevez, in attesa di diventare papà, Joujou, Benedyczak. Ma l'occasione migliore capita al 7' sui piedi di Plicco che, smarcato da Almqvist (due dei pochi superstiti dei primi 45' insieme a Trabucchi, Balogh e Amoran), non riesce a superare Passador, il quale para la conclusione ravvicinata in due tempi. Al quarto d'ora Balogh sbaglia un facile disimpegno favorendo la discesa in ripartenza del vivace Rutigliano che di sinistro prende la mira dal limite ma calcia sopra la traversa. Prosegue la girandola dei cambi (dentro Cardinali per Plicco) che precede il pari fortuito del Parma al 22': corner dalla sinistra di Estevez, sfortunata deviazione sottomisura del neoentrato Tarantola che firma il più classico degli autogol, rimettendo la gara in equilibrio. Al 27' i gialloblù effettuano il sorpasso grazie all'inzuccata di Almqvist che svetta più in alto di tutti sul preciso cross dalla destra di Hainaut e non lascia scampo a Passador. Ultimi brividi al 41', quando Emmanuello non inquadra lo specchio su un invitante calcio piazzato appena fuori area e successivamente Benedyczak resta a terra a causa di una botta alla caviglia sinistra, già operata due volte, da cui, però, fortunatamente si riprende in fretta. Allo scadere chiude i conti Mikolajewski, subentrato al posto di Almqvist e già a segno il giorno prima con la Primavera, che raccoglie il servizio di Estevez e di destro cala il tris nell'angolino. Le quasi due settimane di ritiro si esauriscono con un successo, seppur effimero, in amichevole che, però, rappresenta il modo migliore di archiviare la prima fase della preseason. Prossimo test in programma tra sette giorni, il 9 agosto alle 15,30, in casa dei tedeschi dell'Heidenheim. E lì, tra mercato e maggior conoscenza del calcio di Cuesta, si vedrà un Parma diverso.

Marco Bernardini