LA TESTIMONIANZA

Salvataggio in mare di una donna. Il maresciallo Collana: «Ho fatto solo il mio dovere»

Il maresciallo maggiore Filippo Collana, comandante della Stazione carabinieri di Colorno, era arrivato ad Agropoli (Salerno) mercoledì sera con la famiglia, pronto a godersi qualche giorno di meritato riposo dopo un anno di lavoro.

La mattina di giovedì era trascorsa tra la spesa e le prime sistemazioni, poi – verso l’una del pomeriggio – aveva deciso di concedersi qualche ora di mare, senza immaginare che da lì a poco il primo giorno di ferie si sarebbe trasformato in un’azione da cardiopalma. Neanche il tempo di sistemare l’ombrellone che la sua attenzione è stata attirata dalle urla di alcuni bagnanti che avevano notato una figura galleggiare a decine di metri dalla riva, apparentemente priva di sensi, trascinata dalla corrente in un tratto di mare mosso e pericoloso. E Collana non ha esitato: si è lanciato in acqua, ha raggiunto la donna e ha praticato le prime manovre di soccorso, riuscendo a farle espellere l’acqua che era già entrata nelle vie aeree. Poi l’ha riportata a riva, affrontando onde e correnti con grande difficoltà, per affidarla al personale sanitario del 118.

«Non ho fatto nulla di straordinario, ho fatto semplicemente quello che era giusto fare - è stato il commento di Collana -. Davanti a una persona in pericolo, chiunque avrebbe agito. Essere carabiniere significa questo: essere presenti, pronti ad aiutare, in qualsiasi momento e in qualsiasi contesto. Anche quando non si indossa la divisa».

Trasportata al pronto soccorso locale per gli accertamenti del caso, la donna, una 50enne dell’est Europa, ora è fuori pericolo ma deve la vita al carabiniere: un solo minuto in più, infatti, le sarebbe stato fatale.

A Collana, invece, il salvataggio è «costato» le ferie. Nel corso dell’intervento, il maresciallo ha riportato diverse escoriazioni e un trauma al ginocchio, causati dall’impatto con scogli sommersi durante la fase più critica del salvataggio e giudicati guaribili in due settimane.

La notizia, arrivata solo ieri a Colorno, è stata accolta con grande orgoglio da tutti. «Conoscendo il maresciallo Collana, so che non ha esitato un solo istante – ha commentato il sindaco di Torrile Alessandro Fadda -. Un gesto di grande valore, reso ancora più significativo dal fatto che fosse fuori servizio: è la prova concreta del suo profondo senso del dovere. Al rientro da Agropoli lo accoglieremo in municipio per ringraziarlo di persona». A fargli eco anche il sindaco di Colorno, Christian Stocchi: «Il gesto del maresciallo Collana ci ha inorgoglito profondamente. In quel tuffo tra le onde c’è tutto: il coraggio, la lucidità, l’altruismo che ogni cittadino desidererebbe trovare nelle istituzioni. A nome di Colorno lo ringrazio: non solo per aver salvato una vita, ma per aver ricordato a tutti noi cosa significhi davvero servire lo Stato con umanità».

E, da Roma, è arrivato anche il messaggio dell’onorevole Laura Cavandoli, deputata parmigiana della Lega: «Un comportamento lodevole da parte di un uomo dell’Arma, già in passato autore di altri interventi fondamentali per salvare vite umane, il cui intervento tempestivo si è rivelato vitale. A lui e a tutti gli uomini e donne in divisa che, in servizio e non, mettono a rischio la propria vita per salvare quella degli altri, va tutta la nostra riconoscenza».

r.c.