Borgotaro

«Party con noi» la festa per gli emigranti della Valtaro e della Valceno

Massimo Beccarelli

Grande successo per la giornata dedicata agli emigranti della Valtaro e della Valceno, fortemente voluta dalla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo.

«Party con noi» è il nome scelto dagli organizzatori per unire, con un riuscito gioco di parole, il significato della festa con quello del viaggio, che i nostri progenitori, nonni o genitori hanno compiuto alla ricerca di un mondo migliore.

Un momento di incontro, di condivisione e socialità per rafforzare ancora di più quel legame straordinario che li lega alle nostre valli, e per riproporre simbolicamente, in Italia, un po’ dell’atmosfera di festa che si respira nei Dinner & dance di Londra o nella Cena di gala della Valtarese Foundation di New York.

Quale momento migliore dell’estate borgotarese, in cui le vie del paese risuonano di tante lingue e di tanti diversi idiomi e, per alcune settimane, diventa crocevia di tante culture e di tanti popoli?

Il pomeriggio è stato aperto dal momento più istituzionale, nella sala del consiglio comunale. Erano presenti Matteo Daffadà, presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, il sindaco Marco Moglia, Alessandro Cardinali dell’associazione Parmigiani nel mondo, Roberto Cardinali e Massimo Pini dell’associazione Parmense di Londra, Sonia Marena, vice-direttore regionale Parma Emilia est di Crédit Agricole con il direttore della filiale di Borgotaro Gianmaria Filiberti.

Folto il pubblico di emigranti presenti. «Voi rappresentate il nostro Paese nel mondo - ha sottolineato Marco Moglia - e tramandate le nostre tradizioni ed eccellenze all’estero».

«Vogliamo che questa prima edizione, dedicata in particolare a Londra, - ha aggiunto Alessandro Cardinali - venga riproposta ogni anno con altre comunità all’estero». «La nostra banca sostiene con piacere iniziative che favoriscono la coesione del territorio - aggiunge Sonia Marena - e anche il Dinner & dance di Londra». «Sono un emigrante di seconda generazione, nato a Londra - rileva Massimo Pini - ma voglio che si mantengano i contatti con Borgotaro».

«Ho imparato a conoscere l’emigrazione in questa sala consiliare, quando gli emigranti venivano a incontrare i sindaci di allora. Un legame fortissimo, perché la valle è la loro casa. Il recente volume di Claudio Rinaldi ha fatto conoscere tante belle storie. Grazie a chi ci aiuta a tenere saldo questo legame» conclude Matteo Daffadà.

Poi si è tenuto il concerto del corpo bandistico borgotarese in piazza Monsignor Squeri. Tanti sorrisi, abbracci e risate, nel momento più conviviale del pomeriggio, con l’aperitivo per tutti alla gelateria di Beppe Rinaldi, punto di ritrovo tra i più apprezzati dai nostri emigranti. E qui l’ha fatta da padrone il dialetto, le battute e l’allegria, in un’atmosfera di famiglia. La giornata è stata conclusa dal concerto del gruppo Still House. L’evento rientra in un progetto che coinvolge anche le scuole di Borgotaro e di Londra e che prevede, poi, un ulteriore incontro in Gran Bretagna a febbraio prossimo a cui parteciperà anche la banda musicale.

Massimo Beccarelli