Fidenza

Giovane infettato da West Nile: botta e risposta fra Aiello e il sindaco

«Infezioni da virus West Nile: il sindaco informi la cittadinanza e dica quali misure di prevenzione siano state attivate». E’ la richiesta di Daniele Aiello, consigliere comunale di Fratelli d’Italia. Che si fa portavoce anche di altri fidentini.

«Negli ultimi venti giorni, anche Fidenza – ha sottolineato Aiello - è stata coinvolta nei casi di infezione da virus West Nile, segnalati dall’Ausl di Parma. Uno di questi ha riguardato un giovane concittadino, ricoverato nell’unità operativa di Neurologia dell’ospedale di Vaio e dimesso dopo pochi giorni. La notizia desta preoccupazione, soprattutto alla luce delle dichiarazioni dell’Ausl, che ha confermato l’assenza di interventi di disinfestazione nella nostra città, poiché la prassi prevede che tali azioni siano prese, solo in presenza di focolai e non di casi isolati».

«Credo sia necessario - ha affermato Aiello - che il sindaco comunichi con chiarezza quali misure preventive concrete siano state messe in campo a tutela della salute pubblica, in particolare nei quartieri e nelle aree verdi più esposte. In che modo l’amministrazione intenda garantire un’informazione chiara e tempestiva ai cittadini su rischi, precauzioni e comportamenti da adottare».

Il sindaco Davide Malvisi, ha così risposto: «In merito alle osservazioni sul caso di West Nile, è importante chiarire alcuni aspetti fondamentali. Il Comune di Fidenza è impegnato da anni in un piano strutturato di prevenzione contro la proliferazione delle zanzare: distribuiamo gratuitamente pastiglie larvicide ai cittadini, abbiamo raddoppiato negli anni la quantità di prodotto consegnato e realizziamo cicli periodici di interventi larvicidi su tutto il territorio. Siamo in contatto costante con il Servizio di Igiene e Sanità pubblica dell’Ausl per valutare eventuali misure aggiuntive rispetto a quelle già in corso. Come spiegano gli stessi tecnici dell’Ausl, i trattamenti adulticidi sono una misura straordinaria, da attuare solo in presenza di condizioni particolari: focolai confermati o infestazioni fuori controllo. Sono azioni da eseguire in aree e tempi ben delimitati, con cautele precise per la salute di persone e animali, e non possono essere decise autonomamente dai Comuni, ma seguendo protocolli regionali e indicazioni sanitarie. Nel caso del West Nile, tali protocolli non prevedono interventi adulticidi. Questo è un punto chiaro, definito dalle linee guida dell’Ausl e della Regione. Invitiamo quindi a basarsi su informazioni corrette e documentate».

«La salute pubblica – continua il sindaco - si tutela con prevenzione costante, azioni coordinate e trasparenza, esattamente come Fidenza fa da anni. La continua volontà di apparire del consigliere Aiello lo porta, purtroppo, a trasformare ogni argomento in polemica, anche a scapito della corretta informazione. È un atteggiamento distante dal comportamento che ci si aspetta da un amministratore responsabile, che dovrebbe contribuire a diffondere dati accurati e soluzioni concrete, piuttosto che alimentare allarmismi. Governare significa assumersi la responsabilità di agire sulla base di evidenze e protocolli, non di impressioni o slogan».