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Parma, prima il furto poi la violenza: coppia entra nel supermercato e fa razzia di alcolici e prodotti cosmetici poi prende a pugni e testate il vigilante: 27enne e 21enne arrestati
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Parma hanno arrestato un 27enne e una 21enne di origine straniera che, all’esito dei necessari accertamenti e delle verifiche svolte, sono ritenuti, in concorso tra loro, i presunti responsabili di un tentativo di furto di merce da un supermercato cittadino, trasformatosi, dato il loro comportamento violento nei confronti dell’addetto alla sicurezza, nel più grave reato di rapina.
Secondo quanto ricostruito, nel tardo pomeriggio del 26 agosto, l'addetto alla sicurezza di un supermercato situato nella zona sud della città ha notato l'ingresso di un ragazzo e una ragazza. Consapevole dei precedenti della coppia, già nota per episodi di furto, ha deciso di monitorarli dalla sala di sicurezza, dove sono presenti i monitor delle telecamere che coprono l'intera area di vendita.
I sospetti del vigilante si sono presto rivelati fondati. L'uomo, infatti, ha prelevato diversi prodotti dagli espositori, infilandoli nello zaino che portava con sé. La ragazza ha imitato il suo gesto e una volta riempito lo zaino, ha messo a disposizione la propria borsetta, dove entrambi hanno continuato a riporre altra merce. La coppia si è poi diretta verso le casse automatiche ("self check-out"), dove l'addetto alla sicurezza ha constatato il tentativo di furto in corso, avendo notato che era stato pagato un solo prodotto di scarso valore, tenuto in mano dall'uomo.
A questo punto, il vigilante ha immediatamente contattato il 112, richiedendo l'intervento urgente di una pattuglia fornendo contestualmente una descrizione accurata della coppia.
Mentre attendeva l'arrivo delle forze dell'ordine, il vigilante ha raggiunto la coppia, ormai prossima all'uscita. Alle contestazioni mosse, l'uomo avrebbe reagito rendendosi protagonista di una violenta aggressione. Al fine di sottrarsi al controllo lo avrebbe colpito con pugni, testate e morsi, sgomitando per fuggire.
La scena è avvenuta sotto gli occhi increduli dei clienti che hanno iniziato a chiedere aiuto. Il direttore del supermercato è intervenuto per dare manforte all'addetto alla sicurezza, che cercava di trattenere le braccia dell'aggressore, mentre la ragazza lo minacciava.
Una pattuglia della Sezione Radiomobile, impegnata in un servizio di prevenzione nella zona, è tempestivamente intervenuta, bloccando l'uomo e ponendo fine all'aggressione.
I due fermati sono stati identificati in un 27enne nordafricano domiciliato in città, con precedenti per resistenza a pubblico ufficiale e minaccia e una 21enne, anch'essa di origine nordafricana, sino ad oggi incensurata, risultata residente fuori regione ma senza una stabile dimora sul territorio italiano.
Durante il controllo, all'interno dello zaino dell'uomo, della borsetta della donna e occultata sotto i vestiti di entrambi, i Carabinieri hanno rinvenuto merce appena sottratta dal supermercato per un valore di oltre 800 euro. In particolare, i militari hanno recuperato: 7 bottiglie di superalcolici, 3 paia di occhiali wireless, 3 confezioni di cuffie, speaker e auricolari, e 26 prodotti vari di cosmetica e igiene personale.
La merce è stata restituita al direttore del supermercato, che ne ha riconosciuto la proprietà e ha espresso l'intenzione di sporgere querela.
Al termine delle indagini, acquisiti i necessari riscontri probatori e in considerazione del loro comportamento, il 27enne e la 21enne sono stati dichiarati in arresto per rapina.
Il Giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nei confronti del 27enne la misura cautelare della permanenza in carcere e nei confronti della 21enne il divieto di dimora nella provincia di Parma.
Si sottolinea che gli odierni arrestati sono allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.