FIDENZA

Ladri all'oratorio di San Michele: fanno incetta di bibite e monetine

Dopo il grave atto vandalico compiuto pochi giorni fa ai danni del Centro di salute mentale, l’altro ieri notte è toccato all’oratorio della parrocchia di San Michele, fra l’altro, situato a poca distanza.

Ignoti, di notte, si sono introdotti dapprima nell’ufficio del parroco attraverso una finestra che hanno forzato e che si affaccia sull’ingresso e da qui hanno raggiunto il locale dove si trovano i distributori automatici di bevande. Lì, i ladri–vandali hanno letteralmente sventrato i distributori automatici, rubando tutta la moneta che vi era contenuta e anche tutte le bevande: bottigliette di acqua e lattine di bibite.

Al mattino, di buonora, il parroco don Marek e i suoi collaboratori hanno scoperto i danni della sgradita visita notturna e a loro non è rimasto che allertare la centrale al 112, che ha inviato sul posto una pattuglia di carabinieri.

Durante il sopralluogo, i militari hanno effettuato i rilievi per cercare indizi utili alle indagini, come eventuali impronte digitali. Intanto i locali visitati dai malviventi, sono stati interdetti per motivi di sicurezza.

Il parroco di San Michele, don Marek Jaszczak, amareggiato, pur stigmatizzando l’episodio, non ha rilasciato dichiarazioni.

Oltre ai distributori sventrati e svuotati, col bottino della moneta e di tutto il contenuto, restano anche i danni arrecati a finestre e porte.

E ieri il consigliere di Fratelli d’Italia, Daniele Aiello, ha stigmatizzato il grave atto vandalico. «Si tratta di un gesto vile e vergognoso, perché non è stato colpito un luogo qualsiasi, ma una realtà della chiesa, conosciuta per l’impegno costante a sostegno della comunità e delle famiglie bisognose. Questo ennesimo episodio dimostra come i delinquenti si sentano ormai liberi di agire ovunque, anche a causa di scarsi controlli sul territorio. È necessario riorganizzare e mettere gli agenti nelle condizioni di lavorare davvero al meglio, riportando la loro azione al controllo del territorio. Ci tengo a esprimere la mia vicinanza e solidarietà a don Marek e a tutta la comunità della parrocchia di San Michele, certi che il loro impegno e la loro dedizione non saranno fermati da gesti così ignobili».

r.c.