Violenza
«Ti spacco la faccia»: 30enne italiano picchia autista del bus 7 in stazione a Parma. I testimoni: «Una furia»
«Scendi, che ti spacco la faccia». Una «furia», come raccontano i testimoni. Che si è scagliata contro l'autista del bus. Ancora una volta sono i dipendenti della Tep ad essere presi di mira dai soliti balordi. E solo grazie ai cittadini che hanno difeso il conducente e al pronto intervento dei carabinieri si è evitato il peggio.
È successo ieri mattina intorno alle 8,30 in zona Stazione sul numero 7: «Noi abbiamo preso il bus diretto al parcheggio Nord in via Bixio - raccontano i testimoni -. E quando siamo arrivati alla fermata della stazione, è salito un giovane sui 30 anni, che ha chiesto all'autista quando sarebbe passato il 7 per Colorno. Il giovane aveva i capelli corti, castani, la barba incolta, ed era vestito con una maglia nera a maniche corte, pantaloni marroni con i tasconi, quelli da lavoro per intenderci. L'autista gli ha risposto che non sapeva quando sarebbe passato il 7 per Colorno e che era meglio consultare le tabelle esposte alla fermata. A quel punto, il giovane non ci ha più visto dalla rabbia e ha cominciato a dare pugni al vetro divisorio del posto dell'autista. Poi lo ha aperto è ha cominciato a picchiarlo con schiaffoni». I viaggiatori non sono rimasti lì a guardare e sono immediatamente intervenuti per soccorrere il povero autista: «Era talmente choccato che stava per svenire dalla paura - continuano -. Così abbiamo preso quel giovane e lo abbiamo fatto scendere dal bus. Ma era una furia, non si calmava, probabilmente era in stato di alterazione. E continuava a urlare: "Scendi, che ti spacco la faccia"». I testimoni hanno così chiamato i carabinieri e il 118. Le pattuglie sono arrivate dopo poco, ma il giovane è riuscito a scappare.
Mentre l'autista è stato accompagnato all'ospedale Maggiore per le ferite riportate nell'aggressione, i viaggiatori del bus hanno dovuto aspettare la corsa successiva per raggiungere le proprie mete. E guarda caso sono saliti proprio sul 7 diretto a Colorno: «Così, quando siamo arrivati a San Leonardo alla prima fermata di via Trento, quel giovane è risalito sul bus - proseguono nel racconto i testimoni -. Abbiamo subito richiamato i carabinieri, che con due pattuglie hanno fermato l'autobus alla fermata dopo il Centro Torri, quella prima dell'autostrada. I carabinieri sono saliti sul 7 e hanno fatto scendere il trentenne, che pare sia stato identificato». Fortunatamente, l'autista del bus non ha riportato traumi importanti, a parte una ferita al braccio. Ma purtroppo non è la prima volta che sugli autobus capitano queste violente aggressioni. Solamente venerdì in tarda mattinata due controllori della Tep sono stati aggrediti sull'autobus 4 da un ventenne nordafricano senza biglietto. Che senza pensarci un attimo ha stretto alla gola il verificatore, prima di darsi alla fuga. Una violenza diffusa, tant'é che la Tep ha presentato un potenziamento degli assistenti alla sicurezza. Un autobus Tep è infatti presidiato dal personale incaricato del controllo ed è dotato di telecamere che permettono di fornire alle forze dell’ordine risposte rapide.
Mara Varoli