Bardi

Giornata del benessere, un successo

Laura Caffagnini

Tante carezze al corpo e allo spirito sotto cieli tersi e nel venticello di settembre. È il regalo del «Festival del Ben-essere» che ieri a Bardi ha dato spazio alla creatività e ha messo in primo piano la pace. Bambini e bambine sono stati i suoi messaggeri, percorrendo l’anello verde attorno al castello con lo striscione da loro disegnato e cantando fino al sagrato della chiesa, dove hanno colorato un mandala. Con loro e ad accogliere gli ospiti c’erano Stefania Vecchiarelli, Manuela Fulgoni, Alessia Costa ed Elisa Basini, menti e organizzatrici del festival e della camminata della pace.

I giardini di piazza Vittoria sono diventati una palestra en plein air di yoga, qigong e karate, il groppo di San Giovanni ha ospitato benefici trattamenti mentre il castello è stato teatro della danza tribale e del bagno di gong. Due conferenze hanno proposto un’immersione nell’olfattoterapia e nel respiro secondo lo yoga.

Al mercato artigianale coordinato da Gabriella Sbizzera, tanti produttori locali, tra cui l’azienda agricola Casanova con lo zafferano di Bardi e articoli di cuoio lavorati a mano, il Pozzo e le macina con i suoi sottoli, Tedje van Asseldonk con le erbe e i frutti della Val Ceno, Luisa Di Michele e Claudia Brigati con le loro creazioni all’uncinetto, maglia e cucito. Il più piccolo espositore è stato Leonardo Calautti, nove anni, di Novara, in vacanza con i nonni, appassionato lettore e sportivo, che ha proposto i suoi giochi.

Le attività sono state un’occasione per la conoscenza e la cura di sé, per incontrarsi, e dialogare in diversi linguaggi. «Noi siamo qui solo per un attimo, consegnati a questo frammento che fugge. E in quell’attimo dobbiamo imparare la grazia: guardare, amare, ringraziare, respirare forte il mondo»: è un frammento della meditazione – tratta da una poesia di Andrew Faber –, che i conduttori della Camminata metabolica, Cinzia Meli e Marco Giovanardi, hanno lasciato ai partecipanti. Uno dei messaggi più belli del Festival del Ben-Essere.

Laura Caffagnini