Kermesse

Manga o Diabolik la fiera del fumetto ha fatto il pieno

Laura Ruggiero

Scaffali pieni di fumetti che profumano di carta d’epoca, figurine Panini sfogliate con cura dai collezionisti, giovani con in mano i manga dell’ultima uscita e adulti alla ricerca del numero mancante di Tex o Diabolik. Sabato, dalle 10 alle 20, il centro commerciale Euro Torri si è trasformato in un piccolo paradiso per appassionati, curiosi e nostalgici, ospitando la fiera del fumetto che ha riportato a Parma l’atmosfera delle grandi mostre-mercato del settore.

«La passione per i fumetti è nata da mio marito: lui l’aveva e l’ha trasmessa a me - afferma Giulia Gotelli, proprietaria della libreria Lettoriletto -. Nel negozio, da quasi trent’anni, vendiamo fumetti, libri e altro. Negli ultimi anni i manga vanno tantissimo tra i giovani. Un pubblico più adulto, invece, apprezza il fumetto d’autore o i classici come Bonelli. Abbiamo scelto di partecipare alla fiera perché siamo parte della città: è giusto farsi conoscere, far conoscere Parma e offrire qualcosa come commercianti». Accanto agli storici negozianti, hanno trovato spazio espositori che hanno fatto del collezionismo una passione da condividere.

«Oggi ho portato diverse tipologie di fumetti: supereroi, manga per i ragazzi, pezzi rari e materiale d’epoca, dagli anni 30 e 40 fino agli anni 80 – racconta Osvaldo Catellani –. Ci sono serie complete di riviste famose e autori come Jacovitti, oltre a Tex, Zagor, Diabolik e Bonelli. I più ricercati restano i Diabolik degli anni 60 e i primi numeri dell’Uomo Ragno degli anni 70. Di questi eventi mi piace il contatto diretto, lo scambio con altri appassionati e collezionisti». L’iniziativa porta la firma dell’associazione Kolosseo, realtà che dagli anni Novanta organizza mostre-mercato in tutta Italia. A Parma ha riportato una tradizione che, dopo alcune edizioni, si era interrotta. Ora la nuova location all’Euro Torri ha permesso di radunare una trentina di espositori. «Negli anni 90 – ricorda l’organizzatore Marco Bianchi – in Italia c’era carenza di fiere del fumetto, per questo abbiamo iniziato. Poi sono esplosi i cosplay e il mondo manga, che hanno altri spazi dedicati. Noi restiamo sul collezionismo. Oggi in Italia ci sono tantissime fiere, ma quelle dell’antiquariato restano poche: Parma, Reggio Emilia, Torino e Milano. Ci rivolgiamo a un pubblico specifico, più appassionato e attento». Tra gli stand non sono mancate le figurine, altro oggetto del desiderio di intere generazioni di collezionisti. «Quelle che vanno di più – spiega Roberto Riccardi – sono sempre le Panini, con l’album che esce ogni anno, ma ci sono anche altre case molto seguite dagli appassionati. Il fascino resta ed è capace di attirare adulti e ragazzi. Partecipo a queste fiere perché da appassionato credo siano importanti per sostenere il collezionismo».

Laura Ruggiero