INAUGURAZIONE

1728 Gazzetta in mostra, l'Euro Torri si riempie di pagine e fotografie

Katia Golini

«Ma che bella la pagina dedicata a Sandro Pertini (un ritratto disegnato e la scritta in rosso W Pertini, ndr). Bella anche la prima pagina con il saluto di benvenuto al Presidente Sergio Mattarella. Me la ricordo. Io c'ero davanti al Regio quando è arrivato nel 2020 per l'inaugurazione dell'anno di Parma capitale italiana della cultura».

«Sì, ma ci sono tanti fatti belli in questa mostra. Pensa al trionfo del Parma a Wembley». Parole rubate da un dialogo fitto fitto tra due visitatori entusiasti, orgogliosi di sentirsi parte della storia parmigiana. Del resto «1728 Gazzetta in mostra» vuole essere proprio questo: un viaggio nella memoria collettiva in un lungo racconto fatto di pagine del nostro quotidiano.

Sono arrivati in tanti all'Euro Torri ieri pomeriggio per l'inaugurazione. Lettori, curiosi, protagonisti del mondo dello sport, della cultura e della cronaca. Ma anche tante autorità civili e religiose: il vescovo Enrico Solmi, il rettore Paolo Martelli, il comandate provinciale dei carabinieri Andrea Pagliaro, il questore Maurizio Di Domenico, il direttore dell'Upi Cesare Azzali e il vice Gianluca Rocchi, Gianmaria Manghi, coordinatore delle politiche sportive della Regione, Tommaso Fiazza consigliere regionale della Lega, il presidente della Provincia Alessandro Fadda, l'assessora del Comune di Parma Chiara Vernizzi, diversi sindaci della provincia come Fabio Fecci e Raffaella Devincenzi, consiglieri comunali di città e provincia. Ospiti speciali gli alpini, i rappresentanti del Cus Parma, gli uomini di Ppc (Parma partecipazioni calcistiche), Gigi e Cristina, i genitori di Francesco Canali, il «maratoneta in carrozzina». Ma anche Marco Mazzoni, anima del Cubo e presidente di Parma Palatina, Paolo Artoni, alla guida di Qreactive, colosso della comunicazione che ha curato la grafica dei pannelli: «Una mostra divertente, emozionante trascinante». Tutti entusiasti. Perché celebrare Parma e il territorio rende tutti noi fieri di vivere in questa terra.

Più soddisfatti di tutti i padroni di casa. Gianni Castaldini, presidente dell'Euro Torri, ricorda il suo personale legame con la «Gazzetta». Tra tante iniziative del centro commerciale organizzate negli anni (21 anni di attività per l'esattezza) per questa prova una speciale simpatia: «Vedevo il giornale in casa fin da bambino. Lo leggo da 70 anni ogni giorno. C'è un legame particolare dei parmigiani, con il quotidiano. Parma senza la “Gazzetta” sarebbe una città vuota. Sono felice di questa iniziativa perché attirerà tante persone e personaggi, coinvolti nei fatti riportati o semplicemente spettatori. Insieme rivivremo momenti belli».

Andrea Benecchi, direttore dell'Euro Torri, la pensa allo stesso modo. Così spiega l'intento del progetto promosso: «Volevamo ricostruire la storia della città attraverso le pagine del quotidiano che è custode di tali eventi. Li racconta e li archivia quotidianamente. E' stato un lavoro faticoso e impegnativo quello di selezionare il materiale, ma il risultato è sotto gli occhi di tutti. Sono state raccolte oltre oltre 200 immagini riprodotte in 140 pannelli per riproporre momenti di gioia da non dimenticare».

Entra quindi nel merito della mostra il direttore Claudio Rinaldi, quando Nicole Fouqué, regista del pomeriggio, gli passa la parola: «Siamo felici di essere qui tra la gente che frequenta il centro commerciale e tra i nostri lettori più affezionati. Abbiamo deciso di escludere la cronaca nera per prediligere gli avvenimenti più emozionanti. Mancherà sicuramente qualcosa di importante. Tutto non si poteva esporre. Qualcuno si divertirà a farci le pulci, ma la sequenza proposta è davvero ricca e entusiasmante. Nei quattro corridoi della galleria le grandi imprese sportive, dal Parma calcio a tutte le altre discipline, con focus sui campioni del passato e del presente, le grandi vittorie e i successi nazionali e internazionali. Un capitolo del racconto riguarda la cronaca, con le pagine dedicate all'arrivo in città dei Presidenti della Repubblica e di Papa Wojtyla, solo per citarne alcune. Proponiamo un focus sulla nostra storia, in cui rievochiamo fuoriclasse del giornalismo, da Egisto Corradi e Baldassarre Molossi fino a Bernardo Valli, il più grande degli inviati. Un capitolo ampio e variegato riguarda gli spettacoli, con i grandi della lirica, i teatri, gli show sui palchi principali al chiuso e all'aperto, la musica sinfonica e pop o rock. E ovviamente ampio spazio alle pagine della cultura, dal Raccoglitore a Tutta Parma fino all'inserto domenicale».

Grandi protagonisti, insieme agli atleti, i tanti promotori culturali e artisti arrivati all'inaugurazione. Ci sono i fotografi Lucio Rossi e Franco Furoncoli, protagonisti di pagine memorabili grazie alle loro bellissime immagini dedicate alla città e ai suoi tesori d'arte e storia. Ci sono scatti “storici” di Giovanni Ferraguti. Presenti tanti esponenti di enti e associazioni musicali tra cui Club dei 27, Corale Verdi, e Parma Lirica. E pronti a testimoniare il forte legame con la «Gazzetta» anche tanti artisti di lungo corso come Marilena Sassi, Candida Ferrati, Giancarlo Canteri e Alberto Vettori artista affermato e coordinatore generoso di iniziative come il Sentiero d'arte di Torrechiara: «Proprio una bella peculiarità questo abbinamento di commercio e cultura. Proprio una bella idea proporre in questo luogo la “Gazzetta” come voce narrante della città».

Katia Golini