Calcio

Coppa Italia, oggi c'è Parma-Spezia: crociati a caccia degli ottavi

Marco Bernardini

L'unico successo stagionale risale allo scorso 17 agosto (2-0 al Pescara) in Coppa Italia e, a distanza di oltre un mese, questo pomeriggio al Tardini (calcio d'inizio alle 17, diretta tv sul Canale 20) il Parma ha l'occasione di interrompere il digiuno contro lo Spezia nei sedicesimi della stessa competizione. Si gioca in gara secca (in caso di parità al 90', si andrà direttamente ai calci di rigore): chi vince trova negli ottavi il Bologna, detentore del trofeo.

Si ferma Djuric

Un impegno infrasettimanale, che i crociati, nella prima di tre partite consecutive davanti al proprio pubblico, cercheranno di onorare nel migliore dei modi, anche per acquisire autostima e fisucia dopo un inizio zoppicante in campionato, più a livello di risultati (due punti in quattro giornate) che non di prestazioni. E, nell'idea di far rifiatare qualche elemento chiave, tenere tutti sulla corda e accelerare il processo d'inserimento di alcuni nuovi arrivati, l'allenatore Carlos Cuesta potrebbe adottare un turnover moderato, soprattutto, tra centrocampo e attacco: assenti gli infortunati Frigan, Hernani, Ondrejka, Valenti e l'indisponibile Cremaschi, volato ai Mondiali Under 20 con gli Stati Uniti, alla vigilia si è fermato anche Djuric, fuori dall'elenco dei convocati (in cui figurano i Primavera Cardinali, D'Intino e Mikolajewski) a causa di un’artralgia acuta alla caviglia destra, che, quindi, costringerà, presumibilmente, Pellegrino agli straordinari. Oltre all'argentino, tra i titolari confermati dovrebbe esserci anche Bernabé, ancora alla ricerca del giusto passo, mentre non è da escludere il debutto in maglia gialloblù, forse già dal 1', dei neoacquisti Troilo e Britschgi. Stessi punti in classifica, due, per lo Spezia che sta faticando in serie B e vuole riscattarsi in Coppa, contando anche sulle motivazioni dell'ex Kouda, ancora di proprietà del Parma.

La protesta dei Boys

Intanto, oggi i Boys diserteranno la curva Nord nei primi 45' e invitano il resto della tifoseria a fare altrettanto: «un gesto simbolico, ma necessario», come è stato definito in un comunicato, per protestare contro gli orari assurdi e i prezzi stellari dei biglietti. Poi, dal secondo tempo di nuovo a sostenere il Parma, che intende cominciare questo trittico casalingo con il piede giusto.

Marco Bernardini