Ambiente
Discarica di Viarolo, il Comune anticipa 700mila euro per la bonifica
Sono iniziati i lavori per la messa in sicurezza dell’area vasta di Viarolo in corrispondenza della zona su cui insiste la discarica, che nella seconda metà del secolo scorso ha ospitato decine di migliaia di tonnellate di rifiuti solidi urbani. La comunicazione è arrivata dall’assessore all’Ambiente Gianluca Borghi, nel corso di un incontro congiunto con le commissioni consiliari prima e quarta, convocate per discutere la delibera che prevede di anticipare i 700.000 euro del primo stralcio dei lavori da liquidare alla stessa Aipo, rispetto a quanto previsto dall’accordo precedentemente firmato per la messa in sicurezza di un tratto di 450 metri della sponda del fiume Taro.
L’intervento comporterà un impegno complessivo di 1.650.000 euro a carico dell’ente locale, da completare nel 2026. «Il tutto nasce – ha spiegato Borghi – da una situazione di emergenza relativa all’erosione della sponda del Taro in corrispondenza della discarica di Viarolo, segnalata da Arpae nell’agosto scorso, che ha richiesto un intervento urgente per la messa in sicurezza, a seguito di un evidente peggioramento della situazione. Il conseguente accordo fra Comune e Aipo – ha sottolineato l’assessore – ha consentito di avviare i lavori ad opera di Aipo. La giunta comunale ha quindi deliberato di finanziare l’opera con 1.650.000, di cui 700.000 per il primo stralcio. Con la delibera presentata ieri, che andrà presto al voto del consiglio, su richiesta motivata di Aipo, si decide di anticipare l’erogazione del primo stralcio tramite una variazione di bilancio impiegando l’avanzo vincolato all’ambiente dell’anno 2024».
Il consigliere Giulio Guatelli ha sottolineato l’importanza dell’intervento che mette al riparo dal rischio di allagamenti un’area di territorio comunale importante e che dovrebbe risolvere definitivamente il problema della rimozione dei rifiuti stoccati nella seconda metà del Novecento.
Enrico Ottolini ha invece ricordato che la bonifica dell’area vasta di Viarolo avrebbe dovuto essere effettuata, per effetto di una mozione del 2014, con i fondi poi spesi in quella che ha definito «l’inutile tangenziale di Viarolo». Borghi ha replicato che «il peccato originale risiede nell’attuazione della discarica, allora legittima», e ha informato che c’è stato anche un intervento di Iren per rimuovere i rifiuti.
«Non ci sarà riduzione dell’argine eroso dal corso delle acque – ha assicurato l’assessore – e gli apparecchi di monitoraggio che abbiamo installato non hanno evidenziato alcun inquinamento delle acque sotterranee. Sono fiducioso che la Regione Emilia Romagna contribuirà a finanziare l’intervento».
Antonio Bertoncini