Vignali e Osio

«Nel canile e gattile ignorate le prescrizioni dell'Ausl»

«La situazione nel canile e gattile di Parma è ancora critica: non si è dato ancora seguito a diverse prescrizioni dell’Ausl».

È il nuovo allarme lanciato da Pietro Vignali capogruppo della lista che porta il suo nome e Marco Osio consigliere comunale della lista Vignali Sindaco e vicepresidente commissione Benessere animali del Comune, dopo avere avuto riscontro della condizione in cui versano le strutture del polo per gli animali di affezione del Comune di Parma.

«Nei documenti che ho ricevuto - prosegue Vignali - a seguito di una richiesta atti si rilevano ancora diverse criticità irrisolte, nonostante le prescrizioni che aveva intimato, a seguito di un’ispezione, l’Area dipartimentale di sanità pubblica veterinaria dell’Ausl di Parma lo scorso 9 aprile e che avevo reso pubbliche lo scorso giugno. Non risulta ancora adeguatamente aggiornata l’autorizzazione sanitaria del canile “Lilly e il vagabondo” in quanto manca il riferimento proprio al reparto sanitario oltre che al box per cani sociopatici e non è stata ancora indicata la capienza massima della struttura. Vari interventi sia di manutenzione ordinaria che straordinaria che erano stati prescritti non sono stati ultimati. Infatti, non sono stati ancora risolti i problemi di decadimento e di inadeguatezza nei locali del gattile “Aristogatti”, dell’”Oasi felina” di Vicofertile e pure nei box del canile rifugio. Presso il canile, nel reparto dei cani sociopatici non sono ancora state sostituite le pericolose tagliole in legno con quelle in materiale lavabile e disinfettabile, mentre nel reparto sanitario, oltre alla presenza delle stesse tagliole, i pannelli di separazione tra un box e l’altro presentano ancora carenze di tenuta». «Non si tratta solo di problemi che possono essere ridotti a mere formalità - continua Osio - ma anche strutturali e sui quali la Giunta comunale di Parma è, anche qui, inadempiente o comunque in grave ritardo. Come molti sapranno, conclude Vignali, il tema del benessere animale è a me molto caro: sono stato io da assessore comunale delegato sulla materia tra il 1998 e il 2007 a voler far realizzare sia il canile che il gattile. Fu allora una conquista per la nostra città che merita di essere difesa per farla tornare un’eccellenza come era appunto in quegli anni. Per questo continuerò ad insistere sia in Assemblea legislativa regionale che in Consiglio comunale a Parma, affinché le sopra ricordate carenze siano risolte al più presto».