Parigi

Spettacolare e audace furto d'altri tempi al Louvre, bottino inestimabile - L'elenco dei gioielli rubati (due ritrovati): ce ne sarebbero due di Maria Luigia

Un furto spettacolare, con una dinamica d’altri tempi. Un furto che "toccherebbe" anche Parma. Già in un bottino senza precedenti, «di un valore inestimabile», come  ha spiegato Laurent Nuñez, ministro dell’Interno ed ex prefetto di Parigi. La banda del «colpo al Louvre» ha preso di mira la Galleria di Apollo del museo, nella quale sono custoditi - in particolare - i gioielli della Corona di Francia. Una galleria di gemme talmente splendenti da essere stata dedicata alla divinità alla quale Luigi XIV associò per la prima volta il proprio potere. Tra questi un collier di smeraldi  e un paio di orecchini di smeraldo che sarebbero appartenuti a Maria Luisa d'Austria, la nostra Maria Luigia.  
I preziosi si trovavano nelle loro teche e in piccole vetrine: sotto le luci a lungo studiate dagli esperti, rifulgevano dal 1889 proprio in quella galleria del secondo piano che si affaccia sulla Senna. Fra questi tre i pezzi storici, il Régent, il Sancy e l’Hortensia.
In tutto, i gioielli della collezione di Napoleone e dell’imperatrice erano 23, i ladri ne hanno portati via 9, di cui due sono stati ritrovati subito dopo, abbandonati dal banditi durante la fuga. Uno di questi è stato danneggiato: la corona dell’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III. Tipica nelle rappresentazioni delle corone imperiali, è composta da 1.354 diamanti e 56 smeraldi, secondo quanto risulta dalla descrizione che il Louvre diffonde online. Mentre non è stato reso noto dagli inquirenti quale sia il secondo gioiello ritrovato.
Il ministro Nuñez ha infatti sottolineato, nella conferenza stampa dopo il furto, di non poter fornire nel dettaglio la lista dei gioielli sottratti. Secondo quanto si apprende da fonti degli inquirenti - anche se manca l’ufficialità - sono appunto nove, tra cui una parure, un collier, degli orecchini, due corone e una spilla. Delle tre gemme più preziose esposte nella sala, il Régent - considerato il diamante più puro e più bello del mondo - non sarebbe stato portato via. Ci sono poi il Sancy, diamante da 55,23 carati indossato durante l'incoronazione di Napoleone, e la rosa, detto «l'Hortensia», che hanno ornato gli abiti o le corone dei sovrani.

Ritrovati due gioielli su nove rubati

Dal Louvre sono stati rubati in totale nove gioielli, ma due sono già stati recuperati, tra cui la corona dell’imperatrice Eugenia. Lo scrive Le Parisien aggiungendo che secondo le sue informazioni, i ladri erano in totale quattro: due erano vestiti da operai e indossavano gilet gialli, mentre gli altri due erano a bordo di uno scooter TMax.

I gioielli rubati

Il ministero della Cultura ha diffuso in serata l’elenco ufficiale degli «otto oggetti di valore patrimoniale inestimabile» rubati questa mattina al Louvre. Si tratta di: un diadema della parure della regina Marie-Amélie e della regina Ortensia; un collier della parure di zaffiri della regine Marie-Amélie e della regina Ortensia; orecchini fabbricati con due pietre della parure di zaffiri della regina Marie-Amélie e della regina Ortensia; un collier di smeraldi della parure di Maria Luisa; un paio di orecchini di smeraldo della parure di Maria Luisa; una spilla detta «spilla reliquia"; un diadema dell’imperatrice Eugenia; un grande gioiello da corsetto dell’imperatrice Eugenia. Di questi oggetti rubati, è stato ritrovato finora, all’esterno del Louvre, il solo diadema dell’imperatrice Eugenia, danneggiato.