Viaggi d'istruzione
Le gite scolastiche? Sempre più a rischio. I presidi: «Stiamo lavorando per rendere i viaggi accessibili a tutti»
I viaggi d'istruzione? Sempre più a rischio. Soprattutto all'estero. Il problema? Al di là che non tutte le famiglie possono spendere quasi mille euro per una gita, c'è una normativa che restringe la libertà d'azione delle scuole.
«L'applicazione del codice degli appalti, D.Lgs. 36/2023 - illustra Giovanni Fasan, preside dell'istituto Melloni - prevede che nel caso di affidamento di contratto d'appalto il cui valore sia superiore alla soglia di 140mila euro sia obbligatorio che a procedere sia una stazione appaltante. Soprattutto nelle scuole di secondo grado può capitare che tutto il pacchetto viaggi sia superiore a 140mila euro e quindi in quel caso l'attività di ricerca del contraente deve essere svolta da una stazione appaltante con precise caratteristiche, per esempio una pubblica amministrazione». In parole povere? «Una scuola che supera i 140mila euro per l'insieme delle gite deve chiedere aiuto a Provincia o a Comune per fare la gara d'appalto - continua Fasan -. Solo una stazione di dimensioni maggiori di una scuola può reperire l'agenzia viaggi. E con le visite d'istruzione all'estero è facile superare la soglia. Al Melloni, infatti, sto verificando quali possono essere le stazioni appaltanti disponibili per trovare una soluzione. Un conto sono le uscite sul territorio, in cui si deve reperire solo il bus, e un conto sono i viaggi in cui è previsto il pernottamento, i pasti, i musei ed altro». Anche al liceo Romagnosi si sta trovando una soluzione: «Stiamo cercando di non superare il tetto stabilito, accontentando i vari progetti didattici - assicura il preside Pier Paolo Eramo - ma ancora non sappiamo se ci riusciremo. Siamo però abbastanza fiduciosi che arrivino novità dal Ministero per avere soluzioni più pratiche. E se non arrivassero, alcune classi non potranno fare viaggi con pernottamento, soprattutto quelle intermedie, ma solo visite di un giorno. Alla fine sono proprio i viaggi d'istruzione all'estero ad essere a rischio. I corsi di lingua in Paesi stranieri e quelli finanziati da Erasmus + sono salvi».
E all'istituto Giordani? «Nella nostra scuola la situazione è tranquilla - calma le acque il preside Alberto Berna -: non abbiamo mai raggiunto quella soglia. E anche quest'anno staremo attenti a non sforare. Cerchiamo di organizzare viaggi anche di più giorni ma mai all'estero. Visite d'istruzione economiche per far partecipare il numero massimo di studenti, perché viaggi da 700 euro a studente non sono a portata di tutte le famiglie. Al massimo facciamo spendere 300-350 euro ad alunno. Siamo andati nelle città d'arte, a Napoli, Trieste, Torino, in Umbria e quest'anno anche a Roma ad esempio, l'importante è rispettare il benessere dei ragazzi e accontentare tutti». Al Gadda di Fornovo e Langhirano non si fanno solo visite d'istruzione: «I nostri viaggi non si limitano alla vecchia gita, ma anche ad esperienze formative all'estero e in Italia - ricorda la dirigente Alessia Gruzza -. I miei studenti, ad esempio, fanno esperienze di Pcto (ex alternanza scuola lavoro) nei Paesi stranieri e sono andati a lavorare in aziende in Irlanda, in Francia e a Malta. In questo modo, riusciamo a dare opportunità ai ragazzi che non rientrano nei viaggi d'istruzione, ma che implicano esperienze formative altrettanto arricchenti. In generale, siamo molto attenti a proporre viaggi che siano sostenibili per le famiglie: abbiamo anche stabilito una soglia giornaliera proprio per rendere i viaggi accessibili a tutti. Ci sono famiglie con due o più figli che non riescono a spendere 800 euro per ogni gita, alla fine la cifra è troppo rilevante».
«Presto avremo un incontro per i presidi e il personale amministrativo per riuscire a capire come continuare a fare viaggi d'istruzione per tutti - ricorda Elisabetta Botto, preside del liceo artistico Toschi -. Con sforzi incredibili l'anno scorso siamo riusciti a rimanere sotto la soglia dei 140mila euro e i ragazzi sono andati a Madrid, Atene e Barcellona, ad esempio. Per il biennio cerchiamo di consigliare mete meno costose, soprattutto in Italia. E in alcuni casi abbiamo dovuto ridurre i giorni di viaggio. La visita d'istruzione è molto importante per gli studenti, soprattutto in un liceo artistico, dove la storia dell'arte è una delle materie principali. E poter vedere i monumenti, le opere e le sculture per loro è fondamentale».