Valtaro e Valceno
Anche l'Unione dei Comuni dice «no» all'impianto eolico
L’Unione dei Comuni Valli Taro e Ceno ha detto no al progetto eolico «Parma A» della Duferco Sviluppo S.p.A., chiedendo che la valutazione ambientale tenga conto in modo unitario anche del correlato progetto «Parma B».
La decisione è stata votata nell’ultima seduta, motivando la contrarietà su basi tecniche: gli interventi interessano aree contigue e potrebbero avere impatti rilevanti su paesaggio, ecosistemi, viabilità e attività economiche tipiche delle zone montane.
L’Ente chiede quindi un’istruttoria completa e fondata su dati verificabili, che consideri gli effetti cumulativi dei due progetti sull’intero sistema vallivo.
La posizione trova riscontro anche nella valutazione negativa della Regione Emilia-Romagna, anticipata dall’assessora Irene Priolo, e nelle criticità evidenziate dalla Provincia di Parma, che ha offerto un importante supporto tecnico e politico.
«Ringraziamo la Provincia, i suoi tecnici e il presidente Alessandro Fadda per l’impegno concreto a tutela dei territori», ha sottolineato l’Unione, che ha peraltro incaricato un collegio di avvocati per garantire assistenza legale a tutti i Comuni coinvolti, inclusi Bardi e Valmozzola, non aderenti all’Unione Valli Taro e Ceno.
Cresce intanto la partecipazione civica: comitati, associazioni e cittadini hanno promosso incontri e raccolte di osservazioni, chiedendo trasparenza e rigore nella valutazione ambientale. Trasparenza e rigore chiesti anche dal Comune di Compiano, che ha approvato una deliberazione con cui presenta le proprie osservazioni nell’ambito della procedura di Via su «Parma A» e, per assicurare coerenza e completezza all’istruttoria, chiede che l’esame degli impatti avvenga in modo unitario e cumulativo con «Parma B».
Il documento richiama le criticità procedurali già riscontrate e manifesta un dissenso motivato, pur ribadendo il sostegno alla transizione energetica, da realizzarsi però «nel pieno rispetto delle regole, dei dati e dei territori».
«Con questa delibera – ha detto il sindaco Francesco Mariani – depositiamo le osservazioni su “Parma A” e chiediamo la valutazione unitaria con “Parma B”: si tratta di una scelta di serietà amministrativa, non di un no ideologico. Solo un’analisi cumulativa consente decisioni eque e fondate».
Il sindaco ha poi ricordato il lavoro dell’Unione, che ha attivato il collegio di avvocati a disposizione di tutti i Comuni, «a conferma di un metodo condiviso e trasparente». Non appena sarà pubblicato il progetto «Parma B», Compiano farà le proprie osservazioni secondo la normativa vigente, rimettendo al consiglio la decisione finale.
Monica Rossi