economia

Rincari di Natale: 'Costo panettoni e pandori +42% da 2021, con materie prime'

Studio Crc, per alberi e addobbi casa listini +30% in 4 anni

I prezzi dei dolci tipici natalizi hanno subito in Italia una continua crescita negli ultimi anni, al punto che oggi per acquistare un pandoro o un panettone industriale si spende in media il 42% in più rispetto al 2021, ma se si scelgono prodotti a base di cioccolato i rincari raggiungono addirittura quota +89%. I dati emergono da uno studio condotto dal Centro di formazione e ricerca sui consumi (C.r.c.), che ha passato in rassegna i prodotti simbolo delle feste natalizie mettendo a confronto i listini del 2021 con quelli odierni.


L’indagine ha preso in esame anche alberi di Natale, palline, luci al led, e decorazioni varie vendute da alcune catene specializzate in prodotti per la casa, mettendo a confronto i prezzi degli stessi prodotti tra il 2021 e oggi: in questo caso gli aumenti medi sono del +30,7%.
«A pesare sulla forte crescita dei dolci natalizi sono senza dubbio le quotazioni delle materie prime letteralmente schizzate alle stelle negli ultimi anni, complici i cambiamenti climatici, la guerra in Ucraina e le tensioni geopolitiche internazionali», spiega il presidente del comitato scientifico del C.r.c., Furio Truzzi.

Analizzando i prezzi praticati dalle principali catene della grande distribuzione operanti in Italia, emerge come oggi il prezzo di un panettone o di un pandoro classico industriale, al netto di offerte e promozioni, vari dai circa 5,5 euro di quelli a marchio della Gdo, fino ad arrivare a toccare i 17 euro per i prodotti di fascia più alta - spiega il C.r.c. - Se però si guarda ai prezzi praticati nel 2021 per gli stessi prodotti e nelle stesse catene commerciali, si scopre che per pandori e panettoni i listini al pubblico hanno registrato rincari medi del +42% in 4 anni.


Se si analizza invece l’andamento dei dolci natalizi a base di cioccolato (pandori con creme al cacao, panettoni con gocce di cioccolato, dolci farciti, glassati, ecc.) si scopre per tale tipologia di prodotti gli aumenti dei listini sono assai più elevati e pari in media al +89% sul 2021, e in alcuni casi i prezzi sono addirittura raddoppiati segnando incrementi superiori al 100%.
Situazione analoga sul fronte dei torroni: per i torroni classici (alle mandorle, al pistacchio, alle nocciole, ecc.) si registrano incrementi medi dei prezzi del +20,4% rispetto al 2021, ma se si analizza l’andamento dei torroni al cioccolato, i rincari sono molto più alti e si attestano al +56,5% in quattro anni.


I motivi, secondo il C.r.c, vanno ricercati nei prezzi delle materie prime. «Ad esempio nel corso del 2025 i prezzi del cacao hanno superato i 10.000 dollari per tonnellata con un incremento del 300% rispetto ai 2.500 dollari del 2021. Male anche il burro, altra materia prima indispensabile per i dolci di Natale, le cui quotazioni nel corso del 2025 sono salite dell’83% su base annua superando gli 8.300 dollari a tonnellata. Ma ad incidere sui rincari - spiega Truzzi - è anche il fatto che pandori e panettoni sono prodotti che non possono mancare sulle tavole degli italiani a Natale, la cui domanda poco elastica spinge i produttori a ritoccare di anno in anno i listini. Non a caso lo scorso anno ne sono state prodotte 90mila tonnellate per un controvalore che sfiora i 600 milioni di euro».