Quartiere San Leonardo, «cuore» e progetti per la città

Pietro Ferrari

 Presentato il programma «San Leonardo cuore della città», un progetto inserito all’interno del piano delle arti grazie ad un finanziamento ministeriale. In occasione della sua presentazione, al teatro della scuola Luigi Vicini in Via Milano, è stato realizzata anche una mostra dedicata alla ricostruzione romana del quartiere ed è stato poi donato, da parte dell’università di Parma, agli scolari della scuola Vicini un tavolo fotografico a forma di cuore, rappresentante l’estensione del quartiere San Leonardo. Il donatore, il professor Dario Costi, ha spiegato come «questo è un progetto di rilancio dell’intero quartiere, di un suo ripensamento, che porterà ad una valorizzazione di tutto ciò che di importante ai cittadini offre la zona di San Leonardo, quanto sia davvero significativo che l’estensione di questa nostra area sia a forma di cuore, poiché ne racconta la sua centralità e anche in un certo modo la solidarietà dei cittadini che la abitano». 

«I ricordi si trovano nel cuore. E proprio nel cuore si elaborano la cultura e i progetti», ha aggiunto Don Mauro Pongolini, parroco del quartiere, collegandosi alla forma del tavolo fotografico appena donato alla scuola. 
Presenti insieme al professor Costi e a Don Mauro anche Vittorio Lanfranchi, rappresentante dell’Associazione Medaglia d’oro della Bormioli e Giuseppe Massari, rappresentante dell’associazione amici della biblioteca San Leonardo. 

«L’obiettivo è anche quello di costruire un elemento importante di fruizione culturale come può essere una biblioteca di quartiere, la quale purtroppo in questo momento il quartiere non possiede», ha spiegato Massari. Lanfranchi ha invece ricordato come l’intento delle medaglie d’oro Bormioli sia quello di progettare un museo del vetro, che sarebbe un'altra bella occasione di regalare un luogo di interesse e cultura a tutti i cittadini.

Ha chiuso la serie di interventi Marc Mattioli, head coach dei Panthers di Parma che ha invitato tutti i residenti ad andare a giocare al campo di allenamento situato proprio in quartiere e aperto alla cittadinanza. Ad ascoltare le parole degli intervenuti e ad ammirare il tavolo fotografico tanti piccoli alunni sia della scuola Vicini che della scuola Toscanini. Proprio rivolgendosi a loro, il dirigente scolastico dell’istituto Micheli, Chiara Palù, si è detta felice di vederli entusiasti del progetto, poiché rappresentano un’anima fondamentale per la riuscita di tutte queste iniziative.