Monte Penna: un fungaiolo disperso e ritrovato, un altro si è rotto una caviglia - Foto
Nella sera di mercoledì i tecnici del Soccorso Alpino Emilia Romagna sono intervenuti, insieme ai colleghi della Stazione Tigullio (Ge), nel gruppo del Monte Penna, in aiuto di un cercatore di funghi che non ha fatto rientro alla propria abitazione. L'uomo, un settantenne residente in provincia di Cremona si era addentrato nei boschi in mattinata, non riuscendo poi a trovare l'orientamento per tornare sulla via del rientro. I famigliari, preoccupati, hanno chiamato verso sera i soccorsi , che si sono attivati immediatamente. Sul posto sono giunte le squadre del Soccorso Alpino Ligure e due squadre della Stazione Monte Orsaro dell'Appennino Parmense, oltre ai Carabinieri e all'ambulanza della Croce Rossa di Santo Stefano d'Aveto. L'uomo è stato ritrovato dalla prima squadra arrivata in zona, sulla sella che divide il Monte Penna dal Monte Trevine, a una quota di circa 1600m. Stanco, bagnato e con una lieve ipotermia, il settantenne è stato riscaldato e imbarellato, quindi - alla luce delle torce frontali - con tre tratti di recupero con la tecnica del contrappeso ed una lunga calata nel bosco è stato portato alla Nave del Penna; da questo punto, su un fuoristrada del Saer è stato accompagnato fino al Passo del Chiodo,dove è stato affidato ai sanitari dell'ambulanza per un controllo.
Cinquantenne si rompe una caviglia
Un uomo di 50 anni residente a Parma era a funghi con un amico nella zona del Monte Penna, comune di Bedonia. Giunti nella zona delle sorgenti del Taro, già nel comune di Tornolo, per cause da accertare uno di loro è scivolato procurandosi un trauma alla gamba (frattura di una caviglia) che non gli ha più consentito di proseguire. Sono le 8,20 e l’amico chiama il 118 per chiedere aiuto. La Centrale Operativa 118 di Parma invia sul posto l’ambulanza di Bedonia la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico della Stazione Monte Orsaro e l’elicottero 118 di Pavullo dotato di verricello con a bordo un Tecnico di Elisoccorso del CNSAS. Il Soccorso Alpino Emilia Romagna vista la zona frontaliera con la provincia di Genova attiva anche la squadra del Soccorso Alpino ligure area dell Tigullio. Il ferito viene raggiunto dal primo operatore del Soccorso Alpino Ligure e a seguire da gli altri operatori intervenuti. Giunto sul luogo dell’evento, l’elicottero non riesce a sbarcare, con il verricello, il personale a causa del forte vento. Vista la situazione il ferito viene posizionato sulla barella portantina, dopo aver immobilizzato l’arto e trasportato con tecniche alpinistiche fino alla strada dove si trovava l’ambulanza. Valutato dal personale medico dell’elicottero, che nel frattempo era arrivato sul posto, l’uomo viene trasportato in elicottero all’ospedale Maggiore di Parma. Presenti sul posto anche i vigili del fuoco.