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Bar Paglia: dopo le accuse ora arriva una denuncia
Tizzano È attraverso una lettera indirizzata al direttore del nostro quotidiano che Massimo Ferrari, gestore del Bar Paglia del capoluogo tizzanese, esprime tutta la sua amarezza per le accuse che sono state rivolte a lui e alla sua gestione del locale di proprietà del Comune di Tizzano.
Nelle ultime settimane infatti, il Bar Paglia, che si trova nei locali del centro polifunzionale Paglia di via Aldo Moro, è stato oggetto di pesanti accuse rivolte in prima istanza dai volontari della Croce Rossa tizzanese - che lamentavano i rumori molesti provenienti durante la notte dai locali del bar, impedendo di fatto ai volontari che svolgevano il turno di notte di riposare adeguatamente - ma soprattutto dagli autori di una e-mail anonima, firmata «Abitanti di Tizzano».
L’e-mail in questione è arrivata all’indirizzo della polizia locale dell’Unione montana Appennino Parma Est e tra le righe gli autori contestano ipotesi di reato, mettendo inoltre in dubbio la regolarità dei comportamenti tenuti dai gestori rispetto al contratto stipulato col Comune.
«Il locale da me condotto ultimamente è stato portato all’attenzione delle cronache del suo giornale per essere oggetto di infondate accuse di molestie al vicinato – scrive Ferrari nella lettera indirizzata al direttore -, da ultimo contenute addirittura in una e-mail anonima».
Il gestore prosegue precisando che si tratta di accuse «completamente infondate, come è stato scritto dal suo giornale nell’articolo pubblicato domenica scorsa, ma che di fatto ha raggiunto il suo scopo: la visibilità alla pubblica comunità di queste presunte, indimostrate e completamente non veritiere violazioni contrattuali che io verrei a perpetuare».
Rigettando quindi ogni accusa, Ferrari ritiene che comunque i lettori «potrebbero pensare che forse un fondo di verità ci sia in questa accusa anonima» e conclude la missiva precisando di avere deciso di depositare «una denuncia contro ignoti, sperando che non vengano lese ulteriormente l’onorabilità e la rispettabilità del sottoscritto e della sua gestione».