seduta del consiglio

Unione Pedemontana: obbligo "rafforzato" per la pulizia dei fossi nei terreni privati confinanti con strade pubbliche

Unione Pedemontana: sicurezza idraulica e stradale al centro del Consiglio che si è svolto in videoconferenza. Tra i vari punti all’ordine del giorno sono state approvate all’unanimità le modifiche al regolamento di “Polizia urbana” che rafforzano l’obbligo ai privati, pena sanzioni, di mantenere puliti i fossi. Norme che si pongono l’obiettivo di garantire un deflusso in sicurezza delle acque e un’ottimale visibilità per chi si trova a transitare lungo le strade di Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo.

Si è parlato, inoltre, della cassa d’espansione sul torrente Baganza, delle dighe di Vetto e Armorano, e a fine seduta è stato ringraziato del lavoro svolto il direttore operativo Filippo Botti, che dal primo ottobre si è trasferito al Comune di Fidenza, dove ha assunto il ruolo di dirigente ai Servizi amministrativi alla persona. Al suo posto, è arrivata in Unione Paola Fabiani, ex vicesegretario, responsabile Segreteria generale, Gestioni associate, Personale e Informatica dell’Unione dei Comuni Valli Taro e Ceno.

Pulizia dei fossati, obblighi e sanzioni per i privati
D’ora in avanti, tutti i proprietari, affittuari e detentori di fatto di terreni che confinano con le strade pubbliche dei comuni della Pedemontana, avranno l’obbligo, ancor più stringente, di “mantenere fossi e canali di scolo costantemente sgombri da detriti, terra e fogliame, vegetazione e altro materiale di qualsiasi natura”, pena una sanzione da 25 a 250 euro e l’addebito delle spese dei lavori nel caso in cui dovessero essere effettuati dai Comuni per motivi di sicurezza. Gli sfalci dovranno, inoltre, essere effettuati almeno due volte all’anno: in primavera, entro il 31 maggio, e in autunno, non oltre il 31 ottobre.

Un giro di vite approvato all’unanimità dal Consiglio per evitare rischi idraulici e mantenere un’ottimale visibilità per chi si trova a percorrere le arterie stradali dei comuni di Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo, introdotto con le modifiche al regolamento di “Polizia urbana”, che ampliano gli obblighi e introducono sanzioni.

«Gli sfalci svolgono una funzione importante per la sicurezza, sia per quel che riguarda la visibilità stradale, sia per garantire lo scorrimento delle acque – ha sottolineato il sindaco di Felino e assessore dell’Unione alla Sicurezza e Protezione civile Filippo Casolari –. Sarà onere di ogni Comune intercettare chi non interviene e le sanzioni saranno dirette».

«Con queste modifiche abbiamo chiarito meglio chi deve fare che cosa e introdotto le sanzioni – ha spiegato il consigliere Giuseppe Quintavalla (“Cambiamo la Pedemontana”) –. Queste linee guida saranno utili a tutti i Comuni per non ritrovarsi in condizioni difficili nelle stagioni più piovose e garantire la visibilità a chi percorre le nostre strade».

La cassa sul Baganza e le dighe di Vetto e Armorano
Il tema della cassa e dei due invasi è finito all’attenzione del Consiglio per mezzo di un’interrogazione presentata dai rappresentanti del gruppo di opposizione “Cambiamo la Pedemontana”, Umberto Varoli e Gabriele Zanettini. I due hanno chiesto, in particolare, notizie sui ritrovamenti archeologici nella zona della cassa, di rivedere il progetto della stessa e sollecitato l’ente a dare impulso alla realizzazione degli invasi di Vetto e Armorano con un atto deliberativo del Consiglio. Riguardo al primo punto, la presidente Galli ha chiarito che «proprio la settimana scorsa è stata inviata alla Soprintendenza l’integrazione per la bonifica archeologica del villaggio medievale rinvenuto di recente, che dovrebbe essere approvata con un’estensione dell’incarico agli archeologi della ditta Malena snc».

Sulla possibilità di rivedere il progetto, invece, Galli ha sottolineato come i tempi siano ampiamente scaduti: «Andava fatto in sede di valutazione di impatto ambientale. In ogni caso, eventuali modifiche progettuali non sono di competenza dell’Unione». Per quel che riguarda lo stato dell’arte delle due dighe, il punto sulla situazione lo ha fatto il sindaco di Montechiarugolo Daniele Friggeri, che siede nel Consiglio provinciale con le deleghe alla Pianificazione territoriale e alle Politiche ambientali: «Per l’invaso di Vetto, c’è un decreto firmato dal ministero delle Infrastrutture che autorizza uno stanziamento per il progetto di fattibilità tecnico-economica». Niente di concreto, invece, per quel che riguarda la diga di Armorano: «Il piano nazionale prevede pochissimi invasi, meno di una decina, e tra questi l’unico autorizzato in regione è quello di Vetto».

Saluti e ringraziamenti al direttore operativo Filippo Botti
Quella di lunedì 26 settembre, per il vicesegretario e direttore operativo Filippo Botti è stata l’ultima seduta del Consiglio dell’Unione Pedemontana Parmense. Il dott. Botti si è infatti trasferito al Comune di Fidenza, per assumere la dirigenza dei Servizi amministrativi alla persona. Al suo posto è arrivata in Unione Paola Fabiani, ex vicesegretario, responsabile Segreteria generale, Gestioni associate, Personale e Informatica dell’Unione dei Comuni Valli Taro e Ceno. Un addio, quello di Botti, accompagnato dai calorosi saluti del presidente del Consiglio, Giuseppe Meraviglia, e dalla presidente dell’Unione Maristella Galli. «Lo ringrazio a nome mio e di tutto il Consiglio – ha detto Meraviglia – per averci accompagnato in questo periodo di “assestamento” dell’ente, assumendo il ruolo di direttore operativo, e per la collaborazione. A lui rivolgo un “in bocca al lupo” per il suo nuovo incarico».

La presidente Galli ha voluto sottolineare la sua «competenza, serietà e disponibilità, nei nostri confronti e la sua capacità nel guidarci nei lavori del consiglio dell’Unione in maniera impeccabile. A lui rivolgo un ringraziamento e un augurio per il nuovo ruolo che ha assunto. Accoglieremo la dott.ssa Fabiani, che il Consiglio avrà modo di conoscerla direttamente. Una persona con cui abbiamo già parlato nel momento in cui l’abbiamo scelta».

Apprezzamenti di stima e auguri che sono stati puntualmente ricambiati: «Vi ringrazio per la collaborazione di quest’ultimo anno da vicesegretari – ha detto Botti –. Un anno impegnativo, durante il quale abbiamo assicurato un ricambio in posizioni cruciali, come la Ragioneria, il Personale e la Centrale Unica di Committenza. Abbiamo sopperito alla mancanza di un segretario titolare - ha aggiunto – e lo abbiamo fatto grazie ad una struttura che ha al suo interno grandi professionalità e dedizione al lavoro. La competenza dei dipendenti dell’Unione è veramente alta e l’ente rimane in buone mani, anche con l’arrivo della dott.ssa Fabiani, alla quale rivolgo il mio “in bocca al lupo”».