MONCHIO

Ritorna la gara di tiro su cinghiale corrente: bocciata dalle guardie ecologiche e dagli ambientalisti ma difesa dal sindaco: "C'è spazio per tutti"

A un anno dalla prima (contestata) edizione, torna oggi a Monchio delle Corti la gara di tiro su cinghiale corrente. Che, lo ricordiamo, è una gara non cruenta perché si spara a una sagoma in movimento. E allora, perché contestata? Il tutto, stando alle guardie ecologiche e agli ambientalisti che nel 2022 avevano bocciato la manifestazione organizzata dalla locale squadra venatoria (la B del cinghiale di Monchio), avviene con armi a canna rigata e liscia e munizioni vere in un territorio che traguarda una zona protetta, anche se in realtà si tratta di un’area pre-parco. Come l’anno scorso, dunque, il campo da tiro è stato organizzato in località Trefiumi.

Rispetto all’edizione 2022, c’è però chi dice che sia cambiato l’approccio all’evento e si punta infatti il dito sulla mancanza di comunicazione, come se questa volta sulla gara vigesse il silenzio per non innescare polemiche e contestazioni. "La gara si farà, le locandine sono state affisse dall’associazione che organizza l’evento e sono state richieste e rilasciate tutte i via libera del caso – ribatte il sindaco di Monchio Claudio Riani -. È stata autorizzata dunque dal Comune, integrando le richieste fatte dalla Regione, e dal servizio autorizzazioni ambientali dei Parchi del Ducato; abbiamo inoltre espletato le necessarie domande tanto alla Questura quanto alla Prefettura. Non c’è niente da nascondere, è stato fatto tutto alla regola avendo peraltro iniziato, come amministrazione comunale, l’iter autorizzativo a maggio inviando la documentazione agli enti preposti".

Riani inoltre ricorda che la gara viene fatta in assoluta sicurezza, con gli accorgimenti precauzionali del caso e nel pieno rispetto del territorio. "Come l’anno scorso, verranno poi raccolti tutti i bossoli senza alcun danno all’ambiente". Volendo dare ascolto ai detrattori della gara, in effetti la questione parrebbe singola. Siamo infatti in piena stagione turistica e il territorio del comune si trova all’interno di due aree protette: il Parco regionale dei Cento Laghi e il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, che fa parte della Riserva MaB Unesco. Il sindaco, tuttavia, assicura che in montagna c’è spazio per tutti, che nessuno sarà danneggiato dalla gara e anzi "gli organizzatori si stanno muovendo bene proprio per non arrecare alcun disturbo". Monica Rossi