BASSA
La piena del Po ha causato diverse erosioni spondali nel tratto parmense
Scende in modo vistoso, in tutta la Bassa, il livello del Grande fiume dopo la piena ordinaria di qualche giorno fa. Man mano che l’acqua scende (potrebbero però esserci nuovi aumenti a causa delle ulteriori precipitazioni previste sul Nord Ovest ma questo è ancora tutto da confermare) emergono le conseguenze dell’aumento di livello del Po. Che oltre ad aver portato detriti e rifiuti, purtroppo, in abbondante quantità, ha anche eroso diverse sponde, specie nella zona di Polesine Zibello e Pieveottoville arrivando, in più punti, a minacciare anche la via Alzaia. Una situazione che le autorità competenti dovranno valutare per l’eventuale messa in sicurezza delle aree.
L'andamento della piena: l'aggiornamento di Aipo
I livelli del Po, dopo il colmo raggiunto a Pontelagoscuro nella tarda mattinata di ieri (m 1,02 sullo zero idrometrico, criticità ordinaria, colore giallo) e nei rami del Delta nelle prime ore di oggi, con valori di criticità moderata - colore arancione (Cavanella m 3,79 s.z.i., Ariano m 2,38 s.z.i.), risultano in calo anche in questi tratti terminali, nei quali si prevede comunque il permanere ancora per le prossime 24 ore di valori sopra la soglia 1 (colore giallo) nelle sezioni di Pontelagoscuro, Polesella e Cavanella e sopra la soglia 2 (colore arancione) nella sezione di Ariano.
Su tutta la restante parte dell’asta del Po i livelli sono sotto le soglie di criticità (criticità assente, colore verde).
Le precipitazioni previste nelle regioni nord-occidentali e che si stima andranno intensificandosi dalla serata di domani, sabato 9 marzo, potrebbero provocare nuovi incrementi dei livelli dei fiumi e del Po stesso, a partire dalla sua parte occidentale. Più precise informazioni a riguardo saranno possibili nei prossimi giorni.
La piena ha interessato e può ancora interessare le aree golenali e si invita ad osservare comportamenti prudenti.
Il Servizio di piena centrale Aipo e gli uffici Aipo territoriali proseguono nelle attività di monitoraggio e controllo dei livelli e delle arginature, al fine di prevenire eventuali criticità, in coordinamento con i sistemi locali e regionali di protezione civile.