Noceto

Nocino, il «migliore dei migliori» è sempre quello di Paolo Amati

Edoardo Franzosi

Il carpigiano ha vinto di nuovo. Miglior torta quella di Rossella Zerbini

Noceto Anche quest’anno ad aggiudicarsi il premio per il miglior nocino è lui, Paolo Amati. Premiato dal sindaco Fabio Fecci, il carpigiano sembra averci fatto l’abitudine anche se l’emozione non è mancata. Perché in questa circostanza la vittoria ha avuto un sapore ancor più speciale. Infatti, sono passati ben quarant’anni da quando, per la prima volta, si è tenuta la manifestazione.
Un evento particolarmente sentito in paese che, di anno in anno, rinnova tradizioni famigliari e identità culturale, nel segno della convivialità. Ingredienti fondamentali che hanno contrassegnato anche quest’ultima domenica settembrina.

Doppia giuria
La giornata, che si è aperta alle 14, ha viste impegnate le due distinte giurie nel difficile compito dell’assaggio di torte e nocini. La prima, composta dal gruppo della Consulta dei ragazzi con la sindaca Arianna Azzali e l’insegnate Gabriella Grisenti, Ramona Partelli, Lara Barbieri, Simona Gavellotti e Penelope Pattacini, ha giudicato i dolci. Otto le torte sottoposte ad una attenta valutazione.
La seconda giuria, invece, composta dal presidente dell’associazione Noceto2020 Marco Del Maestro, il suo vice Nicola Verderi e gli altri membri del gruppo, ha vagliato oltre sessanta nocini selezionandone undici, sottoposti a rigidi criteri. Nel frattempo, ad allietare i presenti, ci ha pensato la musica dell’orchestra di Giacomo Maini.
Ma il momento più atteso è arrivato soltanto nel tardo pomeriggio, quando il giornalista Michele Bianchi, che ha condotto con garbo ed ironia l’evento, ha annunciato i nomi dei vincitori.

Torta speciale
A trionfare nel concorso delle torte è Rossella Zerbini da Pontetaro. Chiamata sul palco, la trionfatrice non ha voluto rivelare la ricetta ma «il trucco è metterci amore», consiglia.

Due categorie di nocini
La gara dei nocini, al contrario, è stata suddivisa in due categorie. Se la prima è stata riservata ai soli nocetani, la seconda ha visto partecipare molti dei vincitori delle edizioni passate. Il primo premio per il miglior ‘’nocino di Noceto’’ è andato ad Andrea Attolini mentre a fregiarsi del titolo ‘’migliore dei migliori’’ il succitato Paolo Amati.
Per celebrare al meglio i quarant’anni del concorso «siamo tornati all’antico, riportando l’evento all’interno del Castello. Una decisione che ha pagato vista l’affluenza ma che non si sarebbe potuta realizzare senza l’impegno dell’associazione Noceto2020, dell’Avis, della Proloco, della Croce Verde e Granterre» afferma l’assessore alla cultura Antonio Verderi.
Dello stesso avviso l’assessore alle attività commerciali Desolina Bizzi che ha ribadito l’importanza culturale dell’evento perché «esalta e valorizza il territorio ed i suoi prodotti».
Il sindaco Fabio Fecci, dal canto suo, ha sottolineato il valore identitario del concorso, auspicando che la sinergia tra Comune e realtà associative possa rafforzarsi sempre più affinché questo connubio «contribuisca alla piena riuscita di questa manifestazione».
Terminata la cerimonia di premiazione, è stato servito il classico risotto al Nocino. E l’appuntamento è al prossimo anno.