Terenzo

L'accesso alla «spiaggia» del Taro? Una discarica per tutte le stagioni

Nuova segnalazione sui rifiuti rimasti accatastati: «Continuano a lievitare»

Terenzo Una nuova segnalazione sullo stato di degrado dell’area che si trova alla confluenza del Rio Vizzana con il Taro, fra Selva Stazione e Citerna, si è aggiunta al coro di persone che, a più riprese, lamentano l’incuria ambientale.
Il tratto di fiume, che ha sullo sfondo lo specchio d’acqua dove si immerge lo strato roccioso del Camicione, nel periodo estivo è densamente frequentato da bagnanti e scelto come zona picnic.
Purtroppo, i rifiuti di cibo, mescolati ad altri scarti, sono accatastati ai piedi della stradina che accede alla zona dove, oltre un anno fa un evento alluvionale aveva fatto crollare il ponte dismesso della Pontremolese, rendendolo pericolante.
Per porre rimedio, spiega un abitante, lo «scorso anno è stato posto un cancello a chiusura di un accesso alla zona sottostante la vecchia ferrovia».

Purtroppo, prosegue, «alcuni bagnanti hanno tagliato le recinzioni e continuato a frequentare e sporcare il greto, abbandonano sistematicamente i rifiuti alla fine di ogni giornata lì trascorsa».
E, con l’elevata frequentazione «si creava anche una lunga fila di auto parcheggiate a lato della strada. Ad oggi, a distanza di sette mesi, rimane ancora ben visibile la «pila di immondizia, come il risultato di una stagione di scarichi, pronta ad essere dispersa da animali e intemperie».
La situazione, evidenzia l’abitante che risiede nel territorio di Terenzo, «era conosciuta anche gli anni scorsi, anche se in tono decisamente minore».
V.Stra.