palanzano
Dopo la videochat "erotica" viene ricattato e paga 500 euro. Tre persone denunciate per sextortion
Alcuni mesi fa un 30enne della provincia ha ricevuto una richiesta di amicizia su un social network da parte di una ragazza. I due hanno iniziato a scambiarsi messaggi e, data l'intesa che ne era scaturita, hanno proseguito la conoscenza su un'altra piattaforma che permetteva di effettuare videochiamate. Qui, su forti insistenze della ragazza, il 30enne ha accettato di registrare un video con immagini piuttosto compromettenti. Durante la videochiamata, la ragazza ha interrotto la comunicazione e ha proseguito via chat, minacciando di divulgare il contenuto del video ai suoi amici se non avesse subito pagato 500 euro.
Il 30enne, mortificato e impaurito di fare una figuraccia con gli amici, ha pagato la somma in due distinte operazioni su due IBAN diversi, pensando di aver risolto la problematica. Tuttavia, dopo alcuni giorni, la ragazza si è nuovamente fatta viva e ha chiesto altri 500 euro da pagare su un ulteriore IBAN, minacciando gli stessi propositi estorsivi.
A questo punto, il 30enne si è reso conto che la situazione non si sarebbe mai risolta e ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri di Palanzano, dove ha sporto denuncia allegando tutte le evidenze dei pagamenti fatti.
I Carabinieri hanno avviato una complessa attività d'indagine, utilizzando strumenti di analisi informatica per decriptare l'indirizzo digitale dietro il quale si nascondeva il ricattatore e verificare gli intestatari degli IBAN coinvolti presso gli istituti di credito. Sulla base degli elementi raccolti e fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva, una 48enne, una 57enne e un 36enne italiano, tutti residenti fuori regione, sono stati identificati e denunciati all'Autorità Giudiziaria.