presentazione

Stefano Tacconi e i due tempi. La sua vita come una partita

Vincenzo Pincolini

Al teatro Verdi di Busseto l'ex portiere azzurro ha presentato il suo libro

Uno Stefano Tacconi grande affabulatore pieno di ironia ha dominato la scena al teatro Verdi di Busseto nella terza serata della rassegna “Sportivamente: la cultura fatta con i muscoli“, organizzata dall’Associazione bussetana Full Monthy.
Stimolato dalle domande del giornalista Rai Luca Ponzi, l’ex portiere della Juve e della Nazionale italiana ha presentato il suo libro “L’arte di parare” nel quale il portiere descrive sia la carriera agonistica, peraltro piena di successi, sia il percorso cominciato dopo l’aneurisma cerebrale che lo ha colpito e la successiva lunghissima riabilitazione.
Una vita in due tempi, la sua. Proprio come una partita di calcio. Una lunghissima serie di trionfi: Tacconi è l’unico portiere italiano ad aver vinto campionati e ogni genere di coppe nazionali ed internazionali, ed un successivo e drammatico percorso lungo e tortuoso durante il quale si è davvero temuto il peggio.

Dall’essere il campione un po’ guascone e personaggio televisivo Tacconi - affiancato sul palco dal figlio Andrea, che è stato il suo primo soccorritore - si è trovato a lottare per la sopravvivenza insieme ad una famiglia che l’ha accompagnato in questo periodo durissimo, facendogli sentire affetto e calore. Lo stesso affetto che anche centinaia e centinaia di suoi tifosi hanno continuato a fargli sentire e che sono sicuramente stati un grande aiuto psicologico.
Dagli aneddoti sulle tante multe che Boniperti gli dava per comportamenti allora ritenuti “poco juventini”, all’affetto per la moglie Laura , presente al teatro Verdi, e per i quattro figli, fino ad una serie di messaggi di amore per la vita che vale la pena di essere vissuta anche aiutandosi con un bastone per camminare.

Luca Ponzi con le sue domande incalzanti, i video mostrati dalla sapiente regia, l’arrivo sul palco a sorpresa di Federico Rossi, suo compagno all’Avellino, hanno contribuito a dare ritmo alla serata che ha lasciato spazio anche alla narrazione del periodo passato nelle strutture dedicate a Padre Pio a San Giovanni Rotondo.
Così la presentazione del libro è stata l’occasione per veicolare tanti valori positivi. Quelli del calcio (Tacconi ha divertito il pubblico raccontando molteplici aneddoti), ma soprattutto quelli che possono nascere da una famiglia unita e piena di sentimenti. Il portierone ha infatti sottolineato come senza la moglie Laura e senza la vicinanza dei figli tutto sarebbe stato quasi impossibile.

La rassegna «Sportivamente: la cultura fatta con i muscoli» prende ora una pausa fino al 30 aprile. In quella serata, sempre al Verdi di Busseto, sarà la volta di «Invictus: correndo contro il vento» di Marco Caronna con la campionessa paralimpica Giulia Ghiretti e le splendide musiche della Toscanini Next arrangiate da Rosita Peritore. Gran finale , poi, venerdì 2 maggio con il film Zamora, proiettato alla presenza del regista Neri Marcorè che poi alla fine dello spettacolo regalerà una sorpresa al pubblico, in compagnia dello stesso Marco Caronna.