Mamiano: la troupe di Geo in azione alla Magnani Rocca

Il parco della Villa dei capolavori raccontato in diretta sulla Rai

Stefania Provinciali

Appuntamento in diretta ieri alla Fondazione Magnani-Rocca con Geo il programma di Rai 3 condotto da Sveva Sagramola e da Emanuele Biggi. Una troupe della Rai, diretta da Massimo Sangermano, si è infatti collegata per presentare il parco restaurato che circonda la Villa dei Capolavori: un gioiello paesaggistico unico in Italia su dodici ettari, comprensivo di un giardino all’inglese, un giardino all’italiana e il nuovo giardino contemporaneo.
Ad illustrare il restauro, realizzato grazie al supporto del Ministero della Cultura con i fondi Pnrr, è stata l’agronoma Elisa Marmiroli che si è occupata dei lavori. Alle spalle dell’intervistata la splendida Villa col museo e a lato alcuni degli alberi secolari che fanno parte di quel patrimonio verde che conserva ben tre esemplari maestosi iscritti nell’Elenco degli alberi monumentali d’Italia: Cedrus libani, Sequoia sempervirens, Platanus hybrida, oggetto di cure speciali.
«Siamo in un giardino storico e il restauro è stato concepito come fosse un’opera d’arte avvalendoci di molti importanti professionisti. E’ stato un percorso molto interessante, emozionante, condiviso con l’architetto Alberto Borghi. Abbiamo ripristinato i percorsi per renderli nuovamente leggibili e il lago ottocentesco non più visibile rendendogli l’aspetto di un moderno biolago; abbiamo curato gli alberi esistenti e arricchito il parco di prati e di infinite fioriture creando nuovi ecosistemi con oltre 9000 piante e 100 specie botaniche complessive fra cui diverse collezioni come iris, magnolie e ortensie che tanto piacevano a Luigi Magnani» ha spiegato Marmiroli rispondendo alle domande di Sveva Sagramola. Un accenno è poi andato alla mostra in corso «Flora» dedicata ai fiori e agli artisti che li hanno rappresentati nell’arte contemporanea, mentre tra il verde in lontananza sbucavano i pavoni, animali «simbolo» del luogo, con la loro spettacolare parata nuziale e il grido potente.
«L’esperienza multisensoriale del nuovo giardino contemporaneo ispirato al New Perennial Movement, in cui i visitatori sono avvolti da un’esplosione di colori e profumi, immersi in un paesaggio che cambia nei mesi, stagione dopo stagione è la vera novità» ha aggiunto Marmiroli, in un breve viaggio in quel parco frutto della visione pionieristica di Luigi Magnani.