Colorno

Silvia, addio alla chimica appassionata di viaggi

Colorno Erano in tanti, ieri mattina, nel Duomo di Colorno. Amici di sempre, colleghi di lavoro, e anche i nuovi amici, arrivati da ogni parte d’Italia per stringersi attorno alla famiglia di Silvia Bernardi nel momento dell’ultimo saluto. Un segno potente di quanto Silvia ha saputo seminare nel suo cammino, stroncato a soli 41 anni da un tumore.
Cresciuta a Colorno, Silvia si era laureata in Chimica all’Università di Parma, dove aveva poi conseguito anche il dottorato. Aveva iniziato la sua carriera da ricercatrice specializzandosi nella chimica organica. Dopo una significativa esperienza all’estero, era rientrata in Italia, a Verona, in un’azienda che sviluppa terapie innovative. E proprio lì aveva conosciuto Agostino, prima collega, poi amico e oggi compagno di vita: insieme hanno condiviso viaggi, progetti, sogni.
«Amava la lirica, gli animali, i bambini, ma viaggiare era la sua passione più grande – racconta il compagno –. Era lei a studiare ogni itinerario, a curare ogni dettaglio con precisione e passione. Nemmeno la malattia è riuscita a piegarla: continuava a progettare, a organizzare, a immaginare viaggi».
Quella stessa energia Silvia la metteva in tutto: nel lavoro, nelle amicizie, in famiglia. Poche settimane fa, nonostante le difficoltà, aveva voluto organizzare il battesimo della sua nipotina Matilde, curando ogni dettaglio come sempre faceva. «Era lei che teneva insieme le persone – ricorda il papà Massimo –. Una presenza solida e luminosa». Poi, in una settimana, tutto è crollato e Silvia si è spenta tra le braccia della madre e del compagno. Chi l’ha conosciuta conserva il suono della sua risata contagiosa e la gentilezza instancabile con cui affrontava la vita. Un’intelligenza brillante, una sensibilità rara. Un cuore che continuerà a battere, nei ricordi e negli affetti che ha saputo custodire.
C.D.C.