LANGHIRANO

Finge di non capire l’italiano e chiede alla negoziante di tradurre con il cellulare, e poli glielo ruba. Denunciata per furto 42enne dell’Est Europa

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Langhirano, a conclusione di una complessa attività d’indagine, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma una 42enne dell’est Europa, ritenuta la presunta responsabile di un furto aggravato ai danni della titolare di un esercizio commerciale di Langhirano.

Erano circa le 17:00 del 12 giugno, quando una donna è entrata in un negozio d’abbigliamento di Langhirano e ha chiesto alla titolare di visionare alcuni capi d’abbigliamento, esprimendosi in lingua spagnola.

Considerando l'affinità tra lo spagnolo e l’italiano, ma anche le difficoltà di comprensione dovute ad alcune differenze linguistiche, la straniera ha chiesto alla titolare del negozio di aiutarla, traducendo la conversazione con un’applicazione del telefono cellulare.

Per venire incontro alla cliente, la titolare ha estratto il proprio telefono cellulare dalla borsetta, che aveva dietro al bancone e ha avviato l’applicazione di traduzione, riuscendo così a comprendere con esattezza le richieste della cliente.

A quel punto, la titolare si è diretta verso uno scaffale per prendere uno specifico capo d’abbigliamento richiesto e in questo modo si è distratta un attimo, allontanandosi di qualche metro. Dopo essersi girata con la merce appena prelevata, la titolare si è accorta che la cliente era uscita dal negozio ed era salita su un’auto che si è allontanata velocemente. Dal bancone del negozio erano spariti sia il suo cellulare personale, sia il telefono cellulare aziendale, anch’esso lì presente.

A questo punto, la commerciante ha subito chiamato i Carabinieri, che sono immediatamente intervenuti acquisendo la descrizione della donna e della refurtiva, tentando di rintracciare l’auto nell’abitato, che però si era ormai allontanata in modo da far perdere le proprie tracce.

La commerciante ha quindi formalizzato la denuncia dai Carabinieri di Langhirano, fornendo quante più indicazioni possibili per ricostruire un identikit della responsabile del furto.

Nel corso delle indagini, i Carabinieri hanno preliminarmente acquisito i filmati delle telecamere di alcuni esercizi commerciali adiacenti a quello colpito, riuscendo a ricavare marca, modello e targa estera dell’auto sulla quale la donna era salita a bordo uscendo dal negozio subito dopo il furto.

La successiva acquisizione dei filmati delle telecamere presenti sul territorio, dotate di tecnologia “OCR”, ha permesso ai militari di tracciare l’itinerario dell’auto prima e dopo il furto.

L’ulteriore approfondimento investigativo sulla targa dell’auto, immatricolata in uno stato dell’est Europa, ha permesso di accertare che era già stata fermata dai Carabinieri in Toscana e in Friuli, ove era stata identificata sempre la stessa conducente, una 42enne dell’est Europa, non residente in Italia.

A questo punto, i Carabinieri, grazie alla collaborazione dei collaterali organi di polizia esteri, sono riusciti ad acquisire l’anagrafica completa e le foto della 42enne fermata durante i controlli, che è stata ritenuta proprio la presunta responsabile del furto ai danni della commerciante di Langhirano. Nei giorni successivi, la commerciante è tornata in caserma segnalando che l’applicazione di geo-localizzazione dei telefoni rubati aveva inoltrato un alert: l’ultima posizione rilevata era una cittadina di uno stato dell’est Europa, confermando e rafforzando in questo modo, i gravi indizi di colpevolezza che i miliari avevano attribuito alla donna straniera.

Al termine delle attività investigative e ottenuto un solido quadro indiziario per la 42enne dell’est Europa è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria.