gente di campagna

«Addio alle Poste: ho preferito il mio vigneto»: la svolta di Manuele Bossi

Claudia Olimpia Rossi

«I sogni non possono restare nel cassetto tutta la vita. Alle soglie dei cinquant’anni, ho pensato di vivere il mio». Virando con coraggio e oculatezza dal posto fisso, Manuele Bossi si è licenziato dalle Poste Italiane per dedicarsi in toto alla sua azienda «Sole di Goiano», fondata nel 2011. In un antico vigneto nei dintorni del Castello di Torrechiara, località Costa di Casatico, cura l’arte della trasformazione dell’uva in vino.
«Ho sempre avuto la passione - spiega - per l’agricoltura, pur senza tradizioni familiari. Però restava un discorso limitato all’autoconsumo. Poi è arrivata l’occasione di questo vigneto, impiantato nel 1968, da rimettere in piedi dopo lunga trascuratezza». Malvasia di candia aromatica, sauvignon e trebbiano per i bianchi, merlot, barbera, bonarda e lambrusco per i rossi: «Sole di Goiano» produce circa duemila bottiglie all’anno. Ogni singola vite viene studiata a partire dalla potatura invernale fino alla vendemmia. «Le fasi vegetative - dice Bossi - scandiscono i ritmi della mia vita da oltre 14 anni. Mi sono affidato anche ai consigli dei vecchi del paese».
Al «Sole di Goiano» il taglio dell’erba si fa con il decespugliatore e la trincia: i residui organici, poi, contribuiscono all’arricchimento naturale del terreno, ottimi sostitutivi dei fertilizzanti chimici. Per la lavorazione dell’uva è impiegata una pigiadisparatrice in fase di mostatura ed una pompa per i travasi, mentre la svinatura avviene per sgocciolamento, senza torchiatura al fine di non alterare i profumi del mosto. Con l’utilizzo dei loro stessi mosti, i frizzanti sono rifermentati in bottiglia, mentre i fermi, come nel caso del rosso, maturano in botti d’acciaio. Senza filtri, per la limpidezza dei vini il procedimento comporta decantazione ed eliminazione dei sedimenti.
Come in ogni azienda vitivinicola, al «Sole di Goiano» la vendemmia, rigorosamente a mano, è il momento più atteso. «Quello è il periodo in cui - prosegue Bossi - i familiari, la mia compagna e i miei figli, da cui ho sempre ricevuto appoggio, mi danno una mano. Nel tempo mi sono perfezionato. Ho fatto crescere questa piccola attività per passione. Nella medesima ottica, come canali di vendita punto sui mercati contadini». Sul banco del «Sole di Goiano» un cartello mette nero su bianco la filosofia del titolare: «Non siamo su Facebook, non siamo su Instagram, siamo nella vigna».
«Ho scelto - motiva lui - il contatto diretto con la gente. Il mercato non è solo un luogo di commercio ma un punto d’incontro. Si chiacchiera con le persone. Ogni produttore racconta la storia della propria azienda, che è anche un racconto di vita. Queste relazioni permettono di scoprire prodotti di eccellenza delle nostre zone. Viviamo in un mondo talmente veloce! Invece nei mercatini ci si ferma un attimo: ci si connette con la natura e la realtà».

  LA SCHEDA  
Nome: Manuele Bossi.
Età: 50
Segno zodiacale: Leone.
Studi: Diploma di geometra.
Hobby: Cucina.
Sogno nel cassetto: Continuare a vivere i propri sogni.
Azienda: azienda agricola “Sole di Goiano.” strada per Pilastro 27, Torrechiara. Cantina: strada per Pilastro 27, Torrechiara.
Attività: Coltivazione uva e vinificazione.