SORAGNA

Un arsenale di armi e cocaina in casa. Arrestato 34enne italiano - Video

Grazie alla preziosa segnalazione di un cittadino, che aveva notato un uomo nella presunta disponibilità di quella che ha ritenuto essere un’arma, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Parma, supportati dai colleghi della Stazione di Soragna, non hanno perso tempo. Dopo un’indagine lampo, che ha permesso loro di individuare l’abitazione della persona segnalata, si sono presentati in forze alla sua porta dove hanno eseguito una meticolosa perquisizione scoprendo un vero e proprio arsenale e sostanze stupefacenti. In particolare sono state sequestrate 2 pistole con la matricola abrasa, proiettili, armi bianche e circa 30 gr di cocaina già suddivisa in dosi pronte per lo spaccio. Il 34enne è stato arrestato e successivamente posto in regime di arresti domiciliari dal Giudice al termine dell’udienza di convalida.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Parma, supportati dai militari della Stazione di Soragna, hanno tratto in arresto un 34enne italiano ritenuto, a seguito degli accertamenti e delle necessarie verifiche svolte, il presunto responsabile di detenzione abusiva di armi e detenzione ai fini di spaccio di cocaina.

L'indagine, culminata con l’arresto del 34enne, è stata originata dalla segnalazione di un cittadino che, preoccupato, ha raccontato di aver notato un uomo nella presunta disponibilità di quella che riteneva poter essere un’arma da fuoco.

I Carabinieri, che si sono subito attivati per verificare la genuinità della segnalazione e per scongiurare la potenziale minaccia di una persona armata, hanno messo in campo un articolato dispositivo approfondendo ogni minimo particolare in possesso per individuare la presunta persona armata, segnalata in provincia.

Grazie alle informazioni acquisite e all’incessante lavoro di visione e analisi delle telecamere presenti sul territorio della provincia, i Carabinieri si sono concentrati su un 34enne e dopo aver individuato l’immobile, hanno proceduto ad eseguire una perquisizione d’urgenza.

L’uomo, visibilmente agitato, ha inizialmente negato la presenza di armi in casa, ma i militari si sono accorti che lo stesso cercava di pararsi davanti al tavolo della cucina in modo da evitare che potessero guardare cosa ci fosse appoggiato sopra, ed è proprio lì che i militari hanno subito rinvenuto un'arma. Avvolta in un panno in tessuto, è spuntata una pistola semi-automatica, calibro 7.65 con un colpo in canna e altri proiettili nel caricatore inserito, mentre sotto al cuscino della camera da letto è spuntata una seconda pistola semi-automatica di pari calibro, approntata nelle stesse condizioni operative di quella precedente. Le due pistole avevano anche la matricola abrasa rendendole per gli effetti di legge armi clandestine non tracciabili.

Il controllo dell’intera abitazione e delle sue pertinenze ha portato alla scoperta di un vero e proprio arsenale di armi e munizioni, in particolare sono state rinvenute: 2 carabine ad aria compressa, 1 pistola a salve, 182 proiettili calibro 22, 3 machete, 3 spade/sciabole, 9 pugnali, 12 coltelli tra cui uno stiletto, un'accetta, un bastone retrattile, un tirapugni e uno storditore elettrico.

Durante la meticolosa perquisizione, in una stanza adibita a deposito e pertinenziale all’immobile del 34enne, i Carabinieri hanno anche rinvenuto un plico in plastica trasparente contenente diverse dosi di cocaina, del peso di circa 30 grammi già divisa in dosi, oltre a un bilancino di precisione e diverso materiale plastico palesemente utilizzato per il confezionamento dello stupefacente.

A questo punto, i Carabinieri hanno accompagnato il 34enne in caserma e hanno sottoposto le armi e lo stupefacente a sequestro.

A termine degli accertamenti, i militari hanno accertato che il 34enne, risultato già gravato da precedenti condanne e vicende di polizia per reati specifici, non era in possesso di alcun titolo che lo abilitasse alla detenzione delle armi, dichiarandolo in stato di arresto.

Il Giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nei confronti del 34enne la misura cautelare degli arresti domiciliari in provincia.