COLORNO

Sale su una sedia appoggiata al davanzale della finestra e minaccia di lanciarsi nel vuoto. 90enne salvato dai carabinieri

Mentre un militare ha instaurato un dialogo con l’uomo l’altro è entrato in casa e lo ha raggiunto ed afferrandolo energicamente lo ha tratto in salvo.

È stato grazie all'intervento di due carabinieri della stazione di Colorno che oggi l’uomo può commentare una brutta esperienza personale legata ad un momento di difficoltà emotiva.

Nella mattinata del 18 settembre scorso un 90enne residente nel comune di Colorno, aveva manifestato l'intenzione di compiere un gesto estremo lanciandosi dalla finestra dell’abitazione nella quale vive.

E’ stato salvato dai Carabinieri, che durante un lungo confronto, sono intervenuti con un’azione a sorpresa.

Secondo quanto ricostruito, alle 08:30 circa, un vicino di casa dell’uomo ha chiamato il 112, e con voce scossa ha chiesto un rapido intervento delle aliquote di soccorso segnalando la presenza di un uomo che  era salito su di una sedia appoggiata a ridosso della finestra e si stava avvicinando al bordo esterno minacciando di lanciarsi di sotto.

La centrale operativa del 112, coordinando il dispositivo di soccorso, ha guidato i militari di pattuglia sul posto unitamente al personale medico.

I militari hanno subito fotografato la situazione ritenuta critica: l’uomo era in ginocchio sulla sedia appoggiata al davanzale della finestra ad un’altezza di circa 4 metri, proteso verso il vuoto. Compresa la situazione ad alto rischio e considerato che l’uomo manifestava ripetutamente la volontà di lanciarsi dalla finestra, i militari hanno tentato l’unica strada praticabile: il dialogo e l’effetto sorpresa.

Mentre un Carabiniere riusciva a fare breccia nella corazza comunicativa dell’uomo spostando il dialogo su cose ordinarie, decentrando così la sua attenzione, l’altro, è riuscito a forzare la porta d’ingresso che il 90enne aveva chiuso a chiave e gli si è avvicinato silenziosamente da dietro. Dopo averlo afferrato saldamente è riuscito a riportarlo all’interno dell’abitazione in condizioni di sicurezza.

L’uomo è stato successivamente affidato ai famigliari e ai sanitari del 118 che lo hanno poi trasportato all'ospedale maggiore per accertamenti sanitari specifici.