Borgotaro

Gestiscono l’area di servizio carburanti ma non versano 15mila di incassi alla società. Coppia di 48enni denunciata per appropriazione indebita

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Borgotaro, a conclusione di una tempestiva indagine hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma una coppia di coniugi 48enni ritenuta, al termine delle necessarie verifiche e accertamenti svolti, i presunti responsabili di appropriazione indebita di una considerevole somma di denaro.

L'indagine ha avuto origine dalla denuncia presentata alla fine di agosto dal responsabile della società e del personale che gestisce un'area di servizio carburanti ubicata nel Comune di Borgo Val di Taro.

Il responsabile, infatti, da alcuni mesi aveva accertato delle palesi incongruenze tra gli incassi confluiti nelle casse aziendali e quelli versati dai clienti per il rifornimento delle loro auto.

Con calcolatrice ed evidenze alla mano, il responsabile ha constatato un ammanco di quasi 15.000 euro di mancati profitti, circostanza che lo ha spinto a sporgere denuncia ai Carabinieri per fare luce sulla vicenda.

Nel corso dell'indagine, i militari della Stazione di Borgo Val di Taro hanno preliminarmente acquisito le copie delle ricevute di versamento degli incassi giornalieri dell'area di servizio, incrociandole con quelle ricavate dal sistema di erogazione dell'impianto carburanti.

L'attenta disamina di tali dati ha permesso ai militari di accertare che l'effettivo importo sottratto corrispondeva a quello indicato nella denuncia, potendo ricavare anche dati specifici di ogni giornata lavorativa e dei rispettivi incassi.

Questa minuziosa analisi ha permesso di restringere il campo alle date in cui sarebbero secondo quanto denunciato spariti più soldi, focalizzando l'attenzione degli investigatori sui giorni critici.

Grazie alle risultanze emerse, i Carabinieri hanno successivamente acquisito la copia dei filmati dell'impianto di videoregistrazione installato presso l'area di servizio. La certosina disamina dei video ha permesso di accertare che le uniche persone che aprivano la cassa del totem dell'area di servizio erano esclusivamente i due gestori. Inoltre, i due sono stati immortalati mentre contavano i soldi e li gestivano in modo sospetto, infilando alcune mazzette di banconote nei loro portafogli, elementi che hanno rafforzato i sospetti nei loro confronti.

Al termine degli accertamenti compiuti e acquisti sufficienti elementi probatori nei loro confronti, i Carabinieri hanno individuato i due gestori fisici dell'area di servizio, identificandoli in una coppia di 48enni italiani residenti in provincia. I due sono stati infine deferiti all'Autorità Giudiziaria dove saranno chiamati a rispondere delle loro azioni.