MEDESANO

Trovano un annuncio sul web e fanno partecipare il figlio a un provino da calciatore ma è una truffa. Gli osservatori sono finti e spariscono 1500 euro. Tre italiani denunciati

Con la promessa di far entrare il figlio in un club spagnolo si sono fatti pagare in anticipo i soldi per il volo aereo, per il contratto preliminare e per le prenotazioni dell’hotel

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Medesano hanno portato a termine una complessa indagine che si è conclusa con la denuncia alla Procura della Repubblica di Parma di tre italiani, un 64enne, un 49enne e un 43enne. Al termine di accurati riscontri e verifiche, i tre sono ritenuti i presunti responsabili, in concorso tra loro, di una truffa consumata nel mondo dello sport. 

L'attività investigativa dei Carabinieri di Medesano è partita dalla denuncia presentata nel mese di agosto scorso dal padre di un giovane calciatore, già tesserato in una squadra emiliana. 

Secondo quanto ricostruito grazie all'attento lavoro degli inquirenti, nel mese di luglio il padre del ragazzo ha notato online un annuncio riguardante un provino calcistico che si sarebbe tenuto pochi giorni dopo in uno stadio emiliano. L'annuncio prometteva che osservatori calcistici qualificati avrebbero selezionato nuove promesse da indirizzare a squadre di livello europeo. 

Il sogno di entrare in una squadra di calcio, diventare un campione e guadagnare tanti soldi è vivo in molti ragazzi e nelle loro famiglie, spesso pronte a investire tempo e denaro per favorire la carriera del proprio figlio. 

Così sono iniziate le prime conversazioni telefoniche tra il padre del ragazzo e un sedicente "talent scout", che ha invitato il giovane a partecipare all'evento sportivo. 

Il ragazzo ha partecipato al provino e i suoi genitori, presenti sugli spalti, sono stati avvicinati dall'uomo che si era presentato appunto come osservatore calcistico. Al termine dell'evento, l'uomo ha chiesto ai genitori del giovane di fermarsi per parlare del figlio, dicendosi impressionato dalle sue capacità sportive. Ha quindi proposto di mandare il ragazzo in un rinomato club di calcio in Spagna. 

Successivamente, nella trattativa si sono inserite altre due persone, presentate come Football Manager’s con il ruolo di intermediari con il club spagnolo. 

Ormai sembrava tutto a posto e l'entusiasmo era palpabile. Le prospettive offerte dal talent scout erano ottimistiche circa il sicuro inserimento del ragazzo nel club spagnolo. A questo punto, il padre del giovane ha ricevuto telefonicamente richieste di denaro: 1500 euro, da versare tramite bonifici bancari a uno degli intermediari, per coprire in anticipo le spese di volo, contratto preliminare e prenotazione dell'hotel in Spagna. 

Nei giorni successivi al pagamento, non avendo ricevuto ulteriori contatti e con la data del presunto volo che si avvicinava, il padre del ragazzo ha iniziato a insospettirsi. Nonostante le insistenze e le ripetute chiamate, il talent scout ha fornito scuse e rinvii, fino a rendersi irreperibile. 

A quel punto, il padre del giovane calciatore si è rivolto ai Carabinieri, che hanno avviato un'indagine accurata. Grazie agli accertamenti presso i gestori telefonici, i militari sono riusciti a individuare gli intestatari delle utenze utilizzate durante le conversazioni telefoniche e i messaggi. La collaborazione con l'istituto di credito coinvolto ha permesso di identificare il beneficiario dei bonifici, dove era confluita la somma di 1.500 euro. 

Questi elementi hanno consentito ai Carabinieri di Medesano di identificare i tre uomini, due dei quali sono risultati già gravati da vicende di polizia per reati specifici, che, sulla base del solido quadro indiziario raccolto, sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria.