UNIONE PEDEMONTANA PARMENSE

Polizia locale della Pedemontana: nuove dotazioni e kit per smascherare i documenti falsi

L’ente ha ottenuto un contributo regionale da 43mila euro, anche per l’acquisto di un veicolo con cellula di sicurezza e una sala protetta per riprese audio e video

Smascherare documenti contraffatti d’ora in poi sarà più semplice per gli agenti del Corpo di Polizia Locale dell’Unione Pedemontana Parmense. E non solo. Il Corpo di Polizia Locale ha infatti partecipato ad un bando regionale con un progetto che è stato premiato da un contributo di 42.750 euro su un costo complessivo di 54mila. Progetto che prevede l’acquisto di due kit per rilevare falsi documenti, come le patenti, di un veicolo con cellula di sicurezza, e l’allestimento di una sala protetta per le riprese audio e video, ad esempio per raccogliere le testimonianze da parte di minori o persone vittime di violenza.

Il nuovo mezzo andrà ad aggiungersi a quello attualmente in servizio, permettendo di dotare ognuna delle due sub aree del territorio dell’Unione (Collecchio-Felino-Sala Baganza e Montechiarugolo-Traversetolo) di un veicolo con cellula di sicurezza.

La notizia è arrivata durante la seduta del Consiglio che si è svolta mercoledì scorso a Traversetolo dal direttore operativo dell’ente, Paola Fabiani, che ha illustrato la variazione di bilancio con cui viene introitato e destinato il finanziamento: «Il progetto è stato accolto e l’Unione dovrà compartecipare alla spesa con 11.250 euro, mentre il rimanente arriverà dalla Regione». La variazione prevede anche «la registrazione di stanziamenti in entrata e in uscita per spese informatiche a favore dei Comuni – ha spiegato Fabiani –, in particolare per interventi di manutenzione del sistema di protocollazione l’aggiornamento del sistema informativo territoriale, l’acquisto di telefoni e altri adeguamenti tecnologici».

Altro motivo di soddisfazione è che negli ultimi due anni, altri due progetti presentati dal comandante della Polizia Locale Vito Norcia, sono stati premiati, rispettivamente, dalla Regione e dal Ministero dell’Interno con finanziamenti per 94mila euro: il primo ha permesso l’acquisto di 30 tablet che, grazie ad un apposito software, permettono di accertare molto più rapidamente le sanzioni per violazioni al Codice della strada e digitalizzare le procedure; il secondo ha consentito l’acquisto e l’installazione di 11 telecamere ad alta tecnologia per l’implementazione del sistema di videosorveglianza, da collocare lungo le strade e nei luoghi sensibili dei comuni della Pedemontana.